Riflessioni: un ringraziamento alle nostre donne!!!

Luigi Bisignani

Giuseppe Iannitelli ci scrisse nel settembre 2010 e pubblichiamo

Mi viene spontaneo pensare e riflettere a tutto quello che le nostre donne

http://sandonatodininea.files.wordpress.com/2010/09/foto-donne.jpghanno fatto e sopportato negli anni  ante e post guerra. Ho pensato che tutto cio’ che e’ successo nella nostra casa si e’ ripetuto in tante famiglie della nostra zona.Nel periodo suddetto,in molti paesani c’era la volonta’,che a seguito di una constatazione economicamente positiva, di recarsi all’estero o in altre parti d’italia per lavorare.Gli interessati Hanno fatto fare, in precedenza, richieste da persone gia’ emigrate ,per agevolare la documentazione di espatrio con la quale si potevano recare negli stati uniti,in argentina ecc.. come  alcuni miei parenti e come stava facendo mio padre.Altre persone si sono avvalse della conoscenza di paesani, per recarsi in altre parti d’europa: Francia Svizzera Germania ecc…altre infine si sono trasferite al centro e al nord d’Italia . Noi ci siamo trasferiti in toscana che precedentemente c’era venuto mio padre  ed aveva iniziato a lavorare in una miniera di carbone a Ribolla prov. di Grosseto.L’impegno lavorativo consisteva nell’estrazione di lignite in quanto il carbone all’epoca era necessario per molti usi ,compreso l’alimentazione dei treni , indispensabili  per il trasporto non solo di persone ma anche di macchinari bellici utili per la guerra che si stava avvicinando.Attenzione ! la miniera era considerata anche all’ora L’ULTIMO PANE non solo per mio padre ma per tutti coloro che hanno svolto lo stesso lavoro in altre parti come in Belgio, Francia e sud e nord America.Non so perche’ questo mestiere massacrante ,sotto terra, e’ toccato sopratutto ai nostri genitori.
Non dimentichero’ mai il volto nero dei minatori quado uscivano dalla minera a fine turno,non si riusciva nemmeno ad identicarli .La polvere del carbone depositata nei loro volti li rendeva irriconoscibili.Tantissimi sandonatesi sono arrivati a lavorare qui’ da noi a ribolla.Posso citare alcuni cognomi di sandonato come i : Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/10/11/riflessioni-un-ringraziamento-alle-nostre-donne/

XXIII Sagra della Castagna o Festa D’Autunno

La Redazione

23° Sagra della Castagna o Festa D’Autunno

venerdì 8-sabato 9 e domenica 10 novembre 2013

San Donato di Ninea (CS)

Anche quest’anno si rinnova il tradizionale appuntamento autunnale della sagra della castagna.o Festa D’Autunno.

Il visitatore curioso,il sottile bongustaio,addentrandosi nei vicoli del paese,avrà il piacere di degustare piatti unici nel loro genere che racchiudono tutta l’antica tradizione locale Sandonatese.
La passione di sempre degli organizzatori e la calorosa accoglienza della popolazione renderanno ancor piu’ interessante ed unico il binomo cultura- gastronomia.

Gli organizzatori e la popolazione intera vi aspettano numerosi per la grande festa e degustazione della Castagna.

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/10/07/xxiii-sagra-della-castagna-o-festa-dautunno/

Come eravamo : Tàntu ppì ddì.

la Redazione & Minucciu

Ecco il seguito, come avevo promesso.

Abbulà l’ànima. Letteralmente l’anima che và, vola via: E la frase che rende bene l’idea dell’essere senza requie, in stato d’ansia o di momentanea depressione. Rende l’idea del provare un senso di insoddisfazione profonda. In due parole il sandonatese riassumeva e rendeva palese quel malessere interiore, quella situazione di disagio indistinta e della quale non si individuava l’esatta origine. Poteva esprimere leggero malessere misto a malinconia o senso di insoddisfazione od incompiutezza. Questo stato d’animo poteva essere conseguenza del senso di inquietitudine provato mentre si attende l’arrivo di qualcuno o di qualcosa, ovvero essere cagionato da una giornata col cielo cupo e dall’attesa della pioggia che pare non arrivare mai. Queste sono alcune delle situazioni e degli stati psico-fisici che i sandonatesi definivano usando l’espressione in parola.

Ammàzzami e jèttami ntè mìa. Era la sintesi con la quale si esprimevano i sentimenti di attaccamento alla famiglia, di identificazione nella parentela e di appartenenza ad una “ràzza”. Era il riferimento a quegli affetti che per un sandonatese sono sacri ed in grado di dare senso di sicurezza e certezza che in essi trovi sempre accoglienza e ricovero, qualunque comportamento tu abbia tenuto. Potrebbe apparire un’ultima ed estrema supplica, l’appello alla “pietas”, a quel senso di fiducia nel rapporto di sangue, quel vincolo speciale che lega i parenti, anche quando i rapporti interpersonali non sono dei migliori. E’ una invocazione al rispetto comunque dovuto alla morte, perché con essa colpe, meriti sono mondati e la classe sociale  azzerata, si diviene uguali. Nell’uso sandonatese era segno di emenda, con essa potevi anche riconoscere un torto e senza umiliarti.

Aru vìdi e mmucà sàmpàvulu. Nella tradizione sandonatese a San Paolo è attribuito il potere di proteggere dai serpenti e sin da bambini ci veniva insegnato semplicemente “dì sampavulu” quale invocazione alla vista di qualsiasi rettile. La frase completa sottolineata ad inizio, era riferita si a “serpenti” ma in sembianze umane, a gente di cattiveria e perfidia somma, da evitare in ogni senso, persino incontrandola per strada. Era l’etichetta che toccava “àri stuòrti”, “àri mpicciùsi”, “àri pìa pìla”, gente di pessimo carattere e di altrettanta mala compagnia. Erano così definiti anche gli attaccabrighe di professione, gente che amava la sopraffazione o provava a vivere di prepotenza, contanto sulla prestanza fisica, questo finché “on trùvavàdi à fùrma ppà scàrpa sùa” che lo riduceva a più miti consigli magari “ccù nnà pàliàta”. C’erano anche i pusillanimi che vivevano di luce riflessa e trovavano coraggio nel gruppo, a codazzo del prepotente vero, oppure nell’alcool ma, in questa circostanza, l’etichetta era più di scherno che di sostanza. Altra categoria così catalogata erano i cosiddetti “llùsi”, giovanotti di qualche fascino capaci di tessere ragnatele pericolose confidando nell’ingenuità di giovani ed inesperte ragazze. In questo caso l’etichetta veniva appiccicata dalle donne ed era quella peggiore perché scherniva e screditava. Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/10/07/come-eravamo-tantu-ppi-ddi/

Caffé Letterario “Marcovaldo” a Parigi…Un Artuso a Parigi!!

La redazione

  • «In mezzo alla città di cemento e asfalto, Marcovaldo va in cerca della Natura.
    Ma esiste ancora, la Natura? Quella che egli trova è una Natura dispettosa, contraffatta, compromessa con la vita artificiale.
    Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d’una serie di favole moderne, dove Italo Calvino va segnando, come in un suo blocknotes segreto, avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio d’una nuvola carica di pioggia o l’arrivo mattutino d’uno sbuffo di vento. Quando le avventure di Marcovaldo hanno raggiunto un bel numero, seguendo come un colorato calendario l’alternarsi delle stagioni, Calvino le ha disposte in un libro…ma…

Non é la storia di questo manovale partito dalla campagna in città per far vivere la sua famiglia che vi voglio raccontare,ma ben altro!!! Un nostro paesano Francesco Artuso…a Parigi.

Marcovalto esiliato in città,sognava di natura.

Quattro amici italiani ,sbarcati a Parigi,hanno battezzato il loro locale letterario con il nome del personaggio immagginato da Italo Calvi.

Loro desiderano un’altrove lontano dalla sotto-cultura berlusconiana.

Nel loro locale aperto nell’estate 2012,niente televisione,ma un piano e tanti scaffali pieni di libri d’autori contemporani(Allessandro Tota..;romanzi del collettivo Wu Ming etc…) E delle foto sui muri che ricordano l’Italia. “Si ,siamo partiti d’Italia,non abbiamo chiuso la porta dietro di noi,precisa Irene,una delle fondatrici insieme al nostro paesano (di San Donato di Ninea) Francesco Artuso.Qui diffondiamo la controcultura italiana.Spesso noi proponiamo dei concerti,delle esposizioni di foto e corsi di conversazioni intorno ad apertifi “les apeRitals!”.

Delle parole,musica ma anche prodotti  italiani  delle serata cucina italiana sono organizzate con il patrocinio di MAMME venute d’italia  che danno i loro secreti di fabbricazione della pasta casereccia !!

Era un giorno, un bel giorno, quando Francesco e Francesca hanno pensato “Sarebbe molto  bello di creare un “Chez Nous” dove dividere con gli amici e futuri amici le nostre passioni, , i nostri sogni”. Occorreva un altro alleato, un spirito vitale che poteva aiutarci in questa avventura,: ed ecco Irene, la nostra  Irene.

Assetati di cultura e di dolce vita  hanno creato “Marcovaldo” al 61 via Charlot, un luogo di vita e di fantasticheria, di creazione e di Sogni. Una libreria caffè per immergere nella cultura italiana contemporanea, le sue parole, i suoi colori, i suoi sapori, la sua musica,.

Da Marcovaldo, Irene vi accoglierà con i suoi grandi sorrisi e vi farà scoprire le ultime tendenze della letteratura italiana, Francesco Artuso,”il SANDONATESE” vi farà viaggiare tra i film ed i libri di storia con un bel bicchiere di buon vino e Francesca vi farà scoprire le sue opere culinarie al ritmo di una nuova scoperta della canzone italiana.

 

 

Ogni Giorno nuovisssime sensazioni per i vostri occhi,le vostre orecchi e le vostre papille ,nuovi scrittori ,nuovi cantanti  e sopratutto corsi di cucina italiana: Rosina che svela in 72 minuti la teoria,la pratica ed i segreti dei veri “GNOCCHI”.Avete ben letto si tratta della  nostra amica “Rosina Artuso Cianni” ,conosciutissima a San Donato di Ninea e mamma dell’amico Francesco.

 

Miranda che viene da Bologna per farvi scoprire la magia che trasforma le uova e la farina in vere tagliatelle italiane,la Rodo che viene da un paesetto Abruzzese per farvi scoprire le ricette tenute gelosamente conservate e nascoste;Luca l’avvocato-scrittore che viene con la sua 500 fiat da Roma   per sorprenderci con i suoi apretivi di cucina naturale.
Veniti,dunque a mettere le mani  nella farina,sfogliare un libro e scoprire degustando un apero-italiano  quel cantante che vi piace tanto.Venite a trovarci durante il vostro prossimo viaggio a Parigi,

visitare Parigi senza una visita al Marcovaldo non sarebbe  un bel viaggio ma di sicuro  un  sacrilegio!!!

 

 

 

 

“Marcovaldo” al 61 via Charlot –Parigi

Aperto:

Mar – Sab: 10.00 – 21.30

Dom: 10.00 – 19.30

Francesco e tutta l’equipe del Marcovaldo vi aspettano!!!

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/10/05/caffe-letterario-%e2%80%9cmarcovaldo%e2%80%9d-a-parigi-artuso-a-parigi/

La sorte s’accanisce sul paese !!

La Redazione

La sorte sembra veramente accanisrsi sul nostro paese!!
Spostare la sede comunale all’edificio é veramente la morte accellerata della parte superiore del paese.
Ecco la Proposta del commisario che decide di spostare l’edificio storico senza l’accordo del paese o degli amministrati visto che non c’é ne sono…un commissario nominato, in attesa dell’elezioni del 2014, puo decidere da solo una tale operazione?Chiedere l’avviso della popolazione é il minimo che si puo fare, un “REFERENDUM” con il quale i SANDONATESI  possono almeno esprimersi. Ecco le prove della decisione presa da una sola persona!!

Nuova sede comunale (clicca QUI per leggere la proposta ed azione già approvata )

E la richiesta  di revoca di tre paesani:

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/10/03/la-sorte-saccanisce-sul-paese/

Celebrazioni solennità 4 Novembre 2013

la Redazione

Celebrazioni solennità 4 novembre.
Sia io che Giuseppe Campolongo facciamo parte dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia gruppo di Cosenza, che come associazione d’arma opera su gran parte del territorio provinciale. Tra i compiti statutari della nostra associazione ci sono anche quelli di partecipare a manifestazioni solenni come quella del 4 novembre e di far conoscere la Forzata Armata, quindi, visto le mie origini ho pensato di portare la bandiera della Marina a San Donato almeno per quel giorno. Ci riusciremo?

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/09/28/celebrazioni-solennita-4-novembre-2013/

Come eravamo : E’gghjùta àccussì.

La Redazione & Minucciu

“Bièddhu. Cùmu n’attòri i cìnimu! Era “ù cumprìmentu”, la frase che gli veniva rivolta spesso a commento della pettinatura a “bòcculi” che la sua ondulata e folta capigliatura consentiva. Glielo avevano detto e ripetuto anche le compagne di scuola, circostanza questa che, per quei tempi, era di straordinaria audacia. Si era convinto d’essere bello e tale si atteggiò dopo essersi riconosciuto nelle fattezze di un attore famoso e gli amici, un po’ per farlo contento e molto per sfottere iniziarono a chiamarlo con quel nome fittizio.

Aveva nel volto le fattezze della madre, che era una bella donna ma nel fisico era “mannarinu ppìcchì avìa piàtu do patri” e questo un po’ lo intristiva. La passione però vinse sul metro ed il nostro sosteneva, come tanti altri compaesani di statura limitata, che l’uomo non si misura a palmi, la statura era una variante trascurabile, per gli attori contava il volto, la bellezza ed in proposito citava la limitata altezza di tanti altri divi del cinema, fra i quali citava Ladd, Bogart, Gable.

L’altro protagonista di questa storia era nato un lustro dopo ed i due, finché restarono in paese, non ebbero modo di frequentarsi né instaurarono rapporti al di la della semplice conoscenza paesana.

“U bièddhu” apparteneva a famiglia di qualche possibilità economica ed ebbe la possibilità di studiare.Dopo le “medie” in San Sosti, venne sistemato in Castrovillari per frequentarvi le scuole superiori ed ottenere quel pezzo di carta che in quei tempi “gràpìadi tànti vìj”, ti garantiva impiego sicuro e dava lustro alla famiglia perché il sandonatese, pur non stravedendo per la cultura, al prestigio che deriva da un titolo di studio ci teneva ed ancora ci tiene eccome.

Era fissato con i fotoromanzi, pubblicazioni di tipo popolare di moda fra la gioventù negli anni cinquanta e passava ore davanti allo specchio studiando pose del volto, pettinature ed espressioni. Scelse quella che lo avvicinava all’attore cui si ispirava, ad occhi socchiusi, la bocca atteggiata a metà fra un sorriso ed il broncio con labbra semiaperte, pettinatura “rovesciata senza scrìma” che mandava in bestia il barbiere che per realizzarla impiegava il doppio del tempo necessario a servire un cliente. Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/09/20/come-eravamo-e%e2%80%99gghjuta-accussi/

UN LUOGO CARO UN LUOGO BELLO

Inviato da Giovanni Benincasa

IN GIRO PER LA NOSTRA PROVINCIA

(MA NELLA MENTE SEMPRE IL NOSTRO SAN DONATO)

 Questa è la seconda estate che mi vede stanziale nella nostra provincia, senza l’assillo di dover chiudere baracca e ripartire. Quindi, mi sono potuto dedicare meglio alla riscoperta del nostro territorio visitando diverse nostre comunità, partecipando a sagre paesane e per fino ad una piccola escursione nei boschi del nostro “amato e mal’ amato” San Donato. Durante questo mio peregrinare mi sono imbattuto: nelle solite lagnanze dei nostri paesani, tra cui la più clamorosa e per me anche odiosa “San Donato è morto” forse come municipalità; oppure nella magnifica sfilata in costumi d’ epoca a San Marco Argentano, nel corso della sagra del cinchiale e qui un plauso alla comunità che ha partecipato attivamente; oppure ancora alla sagra del fritto (ovviamente pesce) a Villapiana Lido ove tra l’altro ho trovato in vendita i libri a chili, si ho potuto comprare libri a peso (1 kg 5 €) e buona parte di questi parla della nostra provincia. Uno in particolare ha catalizzato la mia attenzione per il suo titolo insolito: FISSIANNU FISSIANNU. È scritto da personaggio cosentino a cui piace evidenziare i comportamenti della gente nostrana. Di quanto ho letto su questo libro dal titolo inusuale in particolare mi è rimasto impresso un brano di cui voglio far partecipi i nostri eventuali lettori e siccome su una delle ultime pagine vi è riprodotta la dicitura, “ Si consentono la riproduzione parziale e totale dell’opera e la sua diffusione per via telematica, purchè non a scopi commerciali e a condizioni che questa dicitura venga riprodotta”,  propongo di seguito l’interessante brano.        

 UN LUOGO CARO UN LUOGO BELLO

FISSIANNU FISSIANNU

           (ma poi neanche troppo)

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        “””””Camigliatello, Camigliatello, sei della Sila un luogo caro e un luogo bello”…. Il coro va avanti per tutti i 30 minuti dell’ultima parte del viaggio di 10 ore dalla Toscana…. fra un palummo e l’altro, visto che le mie giovini figliole non sono abituate alle curve della SS 18… Io mi sento veramente contento solo in questo momento, quando parte quel coro familiare….. le mie vacanze cominciano veramente lì.
 Per quanto, infatti, non siamo partiti con la valigia di cartone legata con lo spago e per quanto molti di noi sono convinti che la scelta che hanno fatto sia quella migliore per la loro vita, noi cosentini lontani da casa viviamo con la nostalgia, compà Altafini direbbe la “saudaji”, della nostra terra. È una nostalgia strana, un po’ falsa, che ti fa dimenticare il negativo della tua terra e te la fa idealizzare. Mi capita, ogni volta che “scendo” con la mia famiglia d’estate di fare i soliti viaggi della speranza; ogni anno dico a mia moglie: “Basta, l’anno prossimo in aereo… sfruttamula sa Raineir”, ma poi l’estate successiva mi dico che non è possibile che sia peggio dell’anno prima… e ogni anno ci ‘ncappo.
 Insomma si arriva ara Sila per la vacanza estiva e come dicevo prima, si arriva avendo in testa non la realtà, ma un mondo ideale; da qualche anno, vista anche la brevità delle mie ferie, per ritornare con i piedi per terra ho deciso che nel primo giorno  di permanenza, faccio un giro per le attività commerciali e simili di Camigliatello che ha il fantastico risultato di sbattermi in faccia la realtà nuda e cruda… di seguito si trova un reso conto abbastanza romanzato, ma sostanzialmente vero, del mio primo giorno di ferie in Sila nell’Agosto di ogni anno. Continua a leggere

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/09/12/un-luogo-caro-un-luogo-bello/

Corso di Musica gratuito.

La Redazione & L’associazione Culturale « Amici della Musica »

Corso di Musica “COMPLETAMENTE GRATUITO” a San Donato di Ninea

L’associazione Culturale « Amici della Musica »,ha  l’immenso piacere  di presentare il  Secondo  corso Musicale COMPLETAMENTE GRATUITO ,per strumenti a fiato e percussioni che si atttiverà per l’anno l’accademico  2013/2014

L’obbiettivo fondamentale é quello di infondere  la passione per la musica in modo coinvolgente,semplice e divertente.Tutto attraverso  un’attività di musica  d’insieme che trova la sua massima espressione nell’orchestra di fiati dell’associazione.

I corsi dalla durata annuale(ottobre-luglio)sono tenuti da insegnati qualificati e prevedono lezioni teoriche e pratico-strumentali ,individuali e d’insieme con una lezione a settimana.

Gli strumenti musicali saranno forniti in comodato d’uso gratuito per un anno.

Saranno accettati  tutte le domande d’iscrizione in base ai posti disponibili per ogni strumento,in ordine d’arrivo e con preferenza per i più piccoli con SCADENZA il 29.09 2013.

Il corso é volto ad avvicinare alla musica ed all’uso di uno strumento musicale, bambini, ragazzi ed adulti di ogni età,da 9 a 99 anni e più…

E previsto solo il pagamento di una quota associativa annuale che comprende la copertura assicurativa.

Gli interessati potranno ritirare il modulo d’iscrizione  e prendere visione del programma direttamente nella sede dell’associazione sita in loc. »CUTURA »San Donato di Ninea,presso il villaggio scolastico,richiedendolo tramite posta elettronica all’indirizzo : banditidellamusica@libero.it o sui gruppi di facebook  “Amici della musica” San Donato di Ninea o sul gruppo “Amici di San Donato di Ninea nel Mondo“  o sul sito del giornale sandonatese  www.sandonatodininea-cs.it .

Scarica la “Scheda  d’Iscrizione” schiacciando su questo link  : Scheda_Richiesta_Iscrizione

Scarica il “Regolamento” scaricalo cliccando qui  : regolamento

Sarà possibile iscriversi anche il giorno della presentazione dei corsi

IMPORTANTE

Visto il grande successo dell’anno scorso 15 posti previsti …20 iscritti, abbiamo dovuto rifiutare qualche posto con molto dispiacere,quest’anno si farà eccezzione fino a 25 posti!!  una sala più grande  in modo da ricevere 25 persone é stata messa a disposizione.

Non perdere tempo i posti sono pochissimi!!

NON PERDERE L’OCCASIONE !!

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/09/09/82162/

Buon Compleanno alla Banda di San Donato di Ninea

Maria Ferraro

Anche se con qualche mese di ritardo  auguriamo alla banda musicale di San Doanto di Ninea “Amici della Musica” un Buon Compleanno !!!

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2013/09/07/buon-compleanno-alla-banda-di-san-donato-di-ninea/