Dal focatico, o fuocatico all’Irpef

La Redazione & Minucciu

Da “Ninaia”, capitolo balzelli, tributi e tasse, eccovi notizie della prima gabella imposta dai dominatori angioini ai territori del neonato regno di Napoli, terre sandonatesi comprese. La tassa in questione e la più longeva fra i balzelli tanto che ancora oggi è in vigore, ha nuovo nome ed è chiamata Irpef.

Focatico

Il focatico, o fuocatico, era un’imposta applicata su ciascun fuoco, o focolare, inteso come abitazione destinata ad un gruppo familiare o su ciascun “fumante” se l’abitazione includeva più famiglie. Ebbe vasta applicazione in epoca medievale e nel regno di Napoli venne istituita nel 1263 da Carlo I d’Angiò, rimanendo in vigore per lungo tempo, ed ultimamente sotto il nome di imposta di famiglia.

Nell’ottocento il focatico era associato alla “tassa sui bestiami” dato che ad ogni primavera i comuni inviavano alle singole Magistrature Comunitarie le stampe occorrenti per la compilazione dei ruoli per le operazioni di focatico e di bestiami che entro il 30 giugno dovevano essere restituite per l’inoltro, entro la fine di agosto, alla Rappresentanza Comunitaria, con l’approvazione dei fogli di riparto per detta tassa, mentre i ruoli venivano passati all’Esattore Comunale il quale doveva  riscuotere il dovuto entro date prefissate.

Il ruolo era risultante di tre categorie di contribuenti: la prima faceva riferimento al solo fuoco; la seconda considerava la terra coltivata e la terza la classe di reddito nella quale era catalogata la famiglia, secondo le proprie caratteristiche. Continua a leggere

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I danni taciuti della caffeina

 La Redazione & tratto da “Eticamente”

Stephen Cherniske è uno scienziato che ha trascorso 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo umano. Da questa sua analisi è nato un documento importantissimo: il libro “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).

Cherniske scrive: “La caffeina non fornisce energia-solo stimolazione chimica. L’energia che si percepisce viene dallo sforzo del corpo di adattarsi all’aumentato livello nel sangue di ormoni dello stress… L’uso del caffe’ per migliorare l’umore e’ una benedizione di breve durata ed una maledizione di lunga durata. Mentre l’iniziale stimolo dell’adrenalina puo’ procurare un provvisorio sollievo anti-fatica, l’effetto finale della caffeina e’ di una depressione, leggera o profonda. I pubblicitari e le “istituzioni” del caffe’ hanno nascosto all’opinione pubblica questo aspetto della caffeina…”.

Le persone che bevono caffè non ricevono energia da esso ma al contrario vi è un dispendio di forze vitali messe in moto dall’organismo per adattarsi allo scombussolamento fisico generato dal caffè stesso. L’unico modo per avere sana e autentica energia è il riposarsi. Ma forse nella nostra società il riposo è considerato una perdita di tempo e non rappresenta un guadagno da parte di nessuno.

Chi non ha mai sentito dire che la caffeina e’ dannosa solo se consumata in modo eccessivo? Cherniske risponde che un veleno rimane un veleno, anche se assunto in minime quantità. Continua a leggere

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FEDERALISMO NEGATIVO SE RESTA GENERICO

Inviato da Vittorio  Toscano…date il vostro parere.

di WILLIAM TOSCANO

Occorre preliminarmente porsi a fondamento del federalismo,l’esigenza primaria di attuarlo nel momento giusto,cioè non prima di averne creato le basi – come ad esempio caso Italia – attraverso una opportuna confederazione di Stati (al caso Europa), retta da leggi internazionali che ne costituiscano la sua Costituente. A tale processo di sperimentale formazione,farà seguito lo stato federale vero e proprio.
Così,le vare esigenze degli stati,prima,e delle realtà regionali dopo,avranno scopi “irredentistici” *   nel caso del recupero dell’unione.
Il confederalismo americano,dopo laguerra di secessione,ebbe un compito importantissimo: quello di unire lo stato americano attraverso federazione di stati autonomi di carattere pratico generale rappresentato da un governo centrale.
Per la nostra Europa,quindi,occorrerà gradualmente studiare la conversione delle diverse realtà monetarie a quella di moneta unica,ben sapendo che ogni stato,porta seco,naturalmente,quelle scaturigini che sono proprio connaturate con la vita e la storia di ogni paese.
Ma arrivare ad una moneta unica dovrà significare uguale potere di acquisto,eliminandosi,per il principio ricardiano,essendosi instaurato un regime di libera concorrenza,in costanza di ordinarietà,quel tornaconto proprio di un impulso di configurazione patologicamente più capitalistico ;  ne consegue che la rendita,il reddito e il salario,saranno gli elementi di integrazione economica delle varie appartenenze europee,riconducendosi moralmente al principio del baratto in forza del quale il prodotto degli scambi,sarà tanto più salutare,quanto più si avvicinerà al concetto di bene d’uso e non di valore di scambio.secondo la classica distinzione fattane da Adamo Smith.
Ma perchè poi,un tentativo di federalismo sia da porsi in essere,rispetto ad altro tipo di rappresentazione,occorrerà rispettare alcune condizioni.
In un primo luogo,vedere come si presentano gli stati a regime federale,cominciando,quindi,dalgli Stati Uniti d’America che,per l’attuazione intervenuta,offrono l’immagine di uno stato con forte salute socio-economico-culturale.
Ora,il piano di federalismo previsto dal nostro intento,nel suo assunto,costituisce la chiave di volta del vero concetto di integrazione socio-economico.
Così,il Piemonte,per le realtà proprie,troverà,ad esempio,nella Calabria,la sua naturale propaggine,per quanto di suscettiva ricchezza di integrazione possa deficitare nel primo o nella seconda e,ritenendo nelle due entità di poter reperire,come per le altre otto aggregazioni,le linfe necessarie e così rispondere all’eterna questione,irrisolta,delle varie sperequazioni locali. Continua a leggere

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statua di San Gioacchino…

Luigi Bisignani

AVVISO
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Dopo aver inaugurato la statua di sant’Anna in memoria di mio fratello Enzo,

Don Pino mi ha chiesto di cercare qualcuno/i che vorrebbe mettere la statua di San Gioachino,papà della Madonna Assunta nella nicchia destra,

se sei interessato ,contattami…Vuoi ricordare qualcuno,conosci chi vorrebe farlo ? fammi sapere.

bisignani@free.fr  oppure  sandonatodininea@hotmail.it

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Conclusa la 7 edizione del festival canoro “Nottedinotealtomonte “

Luigi Bisignani

Nello splendido scenario del teatro “Costantino Belluscio “ di Altomonte gremito di un favoloso pubblico entusiasta della musica ,si è conclusa la serata sia del 2 – 8 Giugno 2014 la 7 edizione del festival canoro “Nottedinotealtomonte ” organizzato dall’amonima associazione musicale di Altomonte sotto la direzione artistica di Graziella Verta .una persona molto stimabile ad’Altomonte e oltre ,per il festival molto noto sia in Calabria ,Puglia ,Basilicata e oltre provengono artisti da ogni regione dai 6/ 35 anni per far conoscere il loro talento ,tanti ospiti nelle due serate, sul palcoscenico si sono messi in mostra numerosi giovani talenti provenienti da ogni regione La manifestazione ricadendo nel giorno della festa della repubblica Italiana non poteva che aprirsi sulle note dell’inno nazionale interpretato da tutti gli artisti ,pubblico presente creando non poca commozione ,
al festival canoro sono state ammesse tre categorie
giovanissime di età tra i 6/ 12 anni , junior di età tra 13/17 anni
e la categoria senjor di età 18/35 anni
la serata del 2 giugno si sono esibiti sul palcoscenico la categoria 13/17 – 18/35
nella categoria 13/17 si è classificata al primo posto Ilaria Longobardi (Corigliano ) secondo posto Rebecca Perri (Acri )
terzo posto Noemi Bruno (cosenza )
premio della critica in memoria di “Storino Concetta”madre del presidente e promotrice del festival e stato assegnato Federica Celestino (Corigliano )
la grande battaglia tra la categoria 18/35 anni
categoria composta da professionisti con il trionfo del giovane artista Francesco Misitano (Reggio Calabria ) secondo posto Mario Sprovieri( Corigliano )
terzo posto Giovanni Jhonny Palmisano (Castrovillari )
premio della critica in memoria di “Storino Concetta ” e stato assegnato Roberta D’Elia( Cosenza ) Continua a leggere

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Cerimonia in Onore di Enzo Bisignani

Luigi Bisignani

Il 31 Maggio 2014,in presenza di :
Luigi Bisignani (Gigiotto),Ponzo Francesco,Mons. Leonardo Bonanno (Vescovo della diocesi di San Marco Argentano-Scalea, vicario generale dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano);
Gerardo Mario Oliverio (Presidente della Provincia di Cosenza);
Mario Caligiuri (Segretario regionale di Italia dei Valori);
Don Pino Esposito (Sacerdote della comunità sandonatese);
Jim Di Giorno (Sindaco di San Donato di Ninea) e tutta la nuova amministrazione comunale.

In memoria di ENZO BISIGNANI é stata inaugurata ,sul frontale della chiesa della Assunta « ara Motta » la nuova statua di Sant’Anna e Maria fanciulla.Dunque mamma della Madonna Assunta e nonna di gesù.

Enzo Bisignani nato a San donato di ninea  il 15 novembre 1948-deceduto in Francia lontano dal suo paese natale  il 20 ottobre 2013 all’alba dei suoi  65 anni. Troppo giovane per lasciarci,ma abbastanza per lasciare il suo ricordo,il suo passaggio su questa terra fu breve ma il suo ricordo resterà per sempre.
Ho aiutato mio fratello fino al suo ultimo saluto,coraggiosamente  uno dei sui ultimi giorni mi disse  « fraté per i miei funerali,niente fiori e targhe,fai solo qualcosa per il paese… »
Allora mi son detto e promesso «esaudiro  il tuo desiderio ». Fin da quel giorno mi posi la domanda ma cosa fare,dove ?con chi ?
Chiamai mio nipote  Francesco Ponzo  e gli parlai dell’ultimo desiderio di mio fratello e suo zio Enzo.
Come Enzo era un grande cattolico praticante,logicamente l’idea si porto subito sulle chiese del paese. Continua a leggere

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La Festa dell’ Assunta ,24 Maggio a San Donato di Ninea (Cs)

Luigi Bisignani

Viene celebrata in devozione della Madonna dell’ Assunta.

La festa ha questo svolgimento: ogni anno, nella prima quindicina di Maggio, si trasporta il quadro della Madonnna dalla sua sede normale, chiesa della Terra , alla chiesa matrice della SS. Trinità. Un apparatore para la chiesa a festa ed il quadro viene esposto, su un ricco trono, all’ adorazione dei fedeli. Il giorno 23, alla vigilia della festa, si forma un corteo che gira per le vie del paese al grido di “viva Maria” e recanti in mano torce accese e lampioncini; quando il corteo giunge al piazzale della Motta si sparano i fuochi artificiali.

Giorno 24, dopo la messa solenne, processione per quasi tutte le vie del paese, preceduta da un suonatore di zampogna e da quello di tamburo. Finita la processione, il quadro della madonna viene riposto nella sua sede normale, ma, prima di entrare in chiesa, viene affacciato dall’ estremità est del piazzale della Motta, perchè possa rivolgere lo sguardo al sottostante territorio e benedire le messi;

contemporaneamente avviene il caratteristico “Volo del Pallone”.

 

 

 

 

 

Petali di fiori e Coperte del 24 Maggio.

 

 

 

Per quanto riguarda la domanda sui petali di fiori e le coperte al balcone,

 

il significato è puramente devozionale e cultuale. In tutto il meridione d’Italia e in alcune zone del nord i petali di rose hanno il significato della purezza e del rispetto. Gettare petali di rosa è considerato un gesto di ossequio e riconoscimento della santità della persona. Santa Caterina da siena riceveva questi onori anche in vita. In particolare i petali di rosa, perchè al profumo delle rose è collegata la santità, da cui deriva il modo di di dire “quella persona è in odore di santità”. Questo particolare segno contraddisingue anche la figura di Padre Pio; molte persone dicono di sentire il profumo delle rose quando vanno in pellegrinaggio.

Le coperte dai balconi hanno il significato dell’accoglienza e dell’omaggio. Si omaggia e si accoglie una “persona” importante che viene a farci visita.

 

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Lezioni di mare nelle scuole di Cassano all’Ionio.

La Redazione
Giovanni Benincasa, invia e pubblichiamo

comunicato stampa del 20 maggio 2014

GUARDIA COSTIERA: Lezioni di mare nelle scuole di Cassano all’Ionio.

Continuano anche durante l’anno scolastico 2013/2014 gli appuntamenti della Guardia Costiera con gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado della provincia di Cosenza per lezioni di educazione civica del mare.

La sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino costituiscono, infatti, due obiettivi che da sempre il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera persegue con grande impegno ed efficacia.

Anche quest’anno gli uomini e le donne agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, Capo del Compartimento marittimo, sono impegnati nei 44 comuni dello jonio cosentino ricadenti nella competenza della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro in un’attività di comunicazione che ha come destinatarie le giovani generazioni.

Gli incontri si svolgono in collaborazione con l’ Associazione Nazionale Marinai d’Italia, secondo un’intesa già collaudata negli scorsi anni con l’Ufficio Scolastico Provinciale, coordinata dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria.

Nella giornata di ieri un nuovo incontro si è tenuto presso la scuola primaria di Lattughelle dell’Istituto comprensivo statale “Umberto Zanotti Bianco” di Sibari, diretto dal Prof. Pietro Antonio MARADEI.

Gli alunni hanno potuto meglio conoscere le attività della Guardia Costiera e l’impegno a tutela della sicurezza della vita umana in mare e del suo corretto utilizzo ma anche le attività in favore della tutela dell’ambiente marino e costiero.

Con l’ausilio di materiale audiovisivo predisposto dal Comando Generale del Corpo, sono state spiegate le piccole utilissime regole quotidiane per vivere un mare più sicuro e per contribuire tutti, da bagnanti e diportisti, alla tutela dell’ambiente litoraneo e del mare.

L’occasione è stata propizia anche per far conoscere, come richiesto dagli studenti, la Forza armata Marina Militare, attraverso la visione di materiale audiovisivo divulgativo, secondo le direttive impartite dal Comando Marittimo Sud di Taranto.

I bambini hanno poi sottoposto i militari della Capitaneria di porto e quelli in congedo dell’ANMI ad un vero e proprio fuoco di fila di domande e curiosità sulla Guardia Costiera e sulla Marina Militare, facendosi spiegare quale sia il prezioso contributo che gli uomini e le donne di questa forza armata danno in generale ed in particolare nella fascia costiera della piana di Sibari.

Da ultimo, visto che siamo in prossimità della stagione estiva, i conferenzieri hanno augurato a tutti gli studenti di trascorrere nella massima tranquillità le vacanze al mare e ricordato che eventuali situazioni di pericolo o di minaccia per la vita umana che richiedono un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando la Guardia costiera al numero blu 1530, attivo 24 ore su 24.

Responsabile Comunicazione
Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE
Tel. 0983.858211
Fax 0983.858216
email cpcorigliano@mit.gov.it

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Don Vincenzo i Caluprisi

Luigi Bisignani

L’amico Giuseppe ci scrivee con piacere pubblichiamo.

Gentile luigi,

vengo a informarti che io in qualità’ di consigliere dell’associazione d’arma “marinai d’Italia” della provincia di cosenza,in concerto con Don Pino Esposito al termine della ss messa del 24 maggio il pomeriggio alle 16h00 nella chiesa SS Trinità’ verra’ ricordato il tenente cappellano militare DON VINCENZO CAROPRESE e’ verra’ consegnata una targa dell’associazione d’arma agli eredi dello stesso.dopo faticoso lavoro sono riuscito ad avere una corposa partecipazione di marinai,avieri,carabinieri,che seguiranno la processione per tutto il paese. pregoti divulgare nel limite del possibile tale comunicazione ti ringrazio anticipatamente

Campolongo Giuseppe

 

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Marcovaldo a Parigi ovvero Francesco Artuso a…

La Redazione & di

Brunori, Dente, Lo Stato Sociale a Parigi: la musica indie italiana al festival Maggio

Dal 16 al 18 sotto la torre Eiffel (sul palco del Gibus) vanno in scena Dente, Brunori Sas, Dimartino, gli Zen Circus, Lo Stato Sociale e L’orso. L’idea è di quattro ragazzi italiani, fuggiti in Francia per reinventarsi un futuro possibile

Festival Maggio

Più informazioni su: , , .

Chiamare “Maggio” un festival musicale che si svolge a maggio può apparire una scelta semplice, a meno che non ci si trovi a Parigi, dove il gentile mese suscita echi di esplosioni e rivoluzioni, poco importa se illusorie. Tutta concreta e ben solida è invece la storia dei quattro ragazzi italiani che si sono inventati “Maggio”, il festival di musica indipendente che dal 16 al 18 maggio prossimi vedrà alternarsi sul palco del Gibus, storica sala da concerti nel cuore della Ville Lumière, alcuni protagonisti della scena indie italiana: Brunori Sas, Dente, Colapesce, Dimartino, Lo Stato Sociale, L’orso e gli Zen Circus.

Una delle tante storie di fortunata fuga dall’Italia per reinventarsi un futuro possibile all’estero, che ci ha raccontato uno dei protagonisti, Francesco Artuso, calabrese emigrato in Francia nel 2008. Assieme a tre soci nel 2012 si inventa Marcovaldo (“Calvino in Francia è molto amato, ci è sembrato il nome più adatto” dice Francesco), una libreria caffè nel delizioso quartiere del Marais, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per gli italiani a Parigi ma anche di svecchiare un’immagine stereotipa e stantìa dell’Italia, con una proposta culturale innovativa e varia: scrittori, musicisti, registi, attori, un’accurata selezione della creatività nostrana. Dopo due anni e alla vigilia di questa nuova avventura del Festival i quattro possono dire di essere riusciti a vincere la scommessa.

Come è nato Marcovaldo?
Arrivai a Parigi nel 2008, senza un lavoro ma con la convinzione che trovarne uno non sarebbe stato così difficile, e così fu. Già allora l’aria che tirava in Italia non era buona, e io ero innamorato della città. Assieme alla mia coinquilina eravamo venuti a conoscenza di Piola Libri, la libreria italiana a Bruxelles, una realtà culturale molto attiva, e pensammo che un’idea del genere avrebbe potuto funzionare anche a Parigi. I ragazzi di Piola che andammo ad incontrare ci diedero ottimi consigli, e decidemmo di partire. Concretizzare il tutto è stato difficile all’inizio perché volevamo essere sicuri di trovare il luogo che avesse tutte le caratteristiche per funzionare. Una volta trovato il posto poi in un mese e mezzo abbiamo aperto. Abbiamo ingranato da subito e nel giro di poco tempo siamo diventati un punto di riferimento per la comunità italiana, conquistando a poco a poco anche i francesi. Il concerto di apertura lo facemmo con Dente, poi sono arrivati gli scrittori, dai Wu Ming a Carlotto, attori come Luigi Lo Cascio e Maya Sansa, e tutti gli artisti che abbiamo radunato per “Maggio”. Continua a leggere

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