Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 11-10-2024
In collaborazione con Giuseppe Montone.
Giuseppe Lamenza
Il 4/11/2018 Alla presenza di autorità civili e militari San Donato Ninea chiude definitivamente le celebrazioni del centenario della Grande Guerra, tributando i dovuti onori al Sottotenente medico Giuseppe Lamenza (tenente-colonnello con anzianità assoluta il 1°gennaio ’49), con l’affissione di una targa in ceramica su base marmorea nella piazza allo stesso intitolata,che riproduce la foto esposta nel Museo della Grande Guerra della Marmolada -oggi nella versione multimediale inaugurata lo scorso 27 giugno 2015- (costì rinvenuta casualmente dal figlio Alcide -avvocato in Roma e storico- assiduo frequentatore delle Dolomiti, dove tutti gli anni praticava lo sci alpino) ritraente il dott.Lamenza (secondo da destra) che sul fronte del Carso, in prima linea, presta la sua opera di medico chirurgo al soldato ferito sdraiato su una barella di emergenza posta a cielo aperto in un anfratto del Monte Rothek, oggi situato nella confinante Slovenia. La motivazione alla base della Croce di Guerra conferitagli così recita: “Mentre si trovava al posto di medicazione, fatto segno per tutta la giornata al fuoco avversario, compiva ugualmente con lodevole abnegazione e coraggio l’opera sua” -Monte Rothek,4 agosto 1915.Questa motivazione trova puntuale riscontro nella relazione, sul combattimento del 4 agosto 1915, per la conquista del Monte Rothek, che il Ten.Colonnello De Luigi fa al comando della Brigata Basilicata n 92 della quale il S.Tenente medico Lamensa faceva parte. La foto con medici che operano sul fronte a ridosso della prima linea, in un capanno di primo soccorso e perciò vitale per il ferito, è foto rara tra le tante che vedevano medici operare nelle retrovie del fronte orientale italiano ed occidentale francese.
La foto (presente in libri di storia) di Giuseppe Lamenza ed altri sanitari è stata commentata al convegno della Croce Rossa Italiana, nel 2015, sulla Sanità Militare, tenutosi alla Caserma Redi di Firenze come rara foto di medici che operano in prima linea sotto il fuoco nemico.
Degno erede del grande avo Stanislao Lamenza “benemerito della patria e della libertà morto combattendo” sul Ponte dell’ Ammirglio (Mariano D’Ajala), per la conquista di Palermo il 1860. La vita dell’eroe di Saracena è stata oggetto della monografia di Alcide Lamenza, edita il 2010 da Gangemi di Roma, dal titolo “Un repubblicano tra i mille di Garibaldi.Stanislao Lamenza martire della libertà”
NOTA : dell’amico Giuseppe Montone : Caro Luigi..a completamento, ti volevo solo precisare, a proposito della cerimonia relativa al centenario della Grande guerra, che la stessa era stata organizzata, col patrocinio del Comune, da mio zio Alcide e si sarebbe dovuta tenere nel novembre del 2016, però purtroppo Alcide morì improvvisamente cinque giorni prima, ed il tutto venne poi da me ripreso e portato a compimento nel novembre di due anni dopo e cioè il 2018….