La Redazione Tratto da Diritto di cronaca
A seguito delle diverse ed urgenti sollecitazioni da parte del sindaco della cittadina rotese, Roberto Albano, circa la grave infestazione del “Cinipide del Castagno” nelle ampie zone montane del territorio comunale in cui insistono folti castagneti.
Nei giorni scorsi , infatti, è iniziata la lotta biologica con l’insetto antagonista -naturale- al cinipide galligeno del castagno, conosciuto più comunemente come “vespa cinese”. Le operazioni di lancio, effettuate dagli addetti della Regione Calabria e coordinate dall’agente di Polizia Municipale, Roberto Greco, sono state eseguite in posizioni strategiche, in modo da permettere una copertura più omogenea possibile del territorio comunale e al tempo stesso creare delle zone cuscinetto dove il “Torymus” possa riprodursi e moltiplicarsi nei prossimi anni.
Un’azione di estrema importanza e quindi assolutamente apprezzata e condivisa dall’intera amministrazione comunale, in particolar modo dal sindaco Albano il quale si ritiene soddisfatto in quanto i castagni ed il suo frutto autunnale “coincidono con un patrimonio di estrema importanza per la nostra comunità soprattutto a livello ambientale, e rappresentano, inoltre, ancora oggi, un valido mezzo di sostentamento”.
1 commento
Le castagne sono la principale risorsa della modesta economia San Donatese ed è da anni che si parla del male che sta falcidiando i nostri castagneti. Alla festa d’autunno, una volta sagra della castagna, se ne parla ormia da anni, ma poi passato la festa passato il Santo. Rota Greca non è all’altro capo del mondo, fa parte della regione Calabria ed è nella provincia di Cosenza ad un tiro di schioppo da San Donato, eppure lì qualcosa si sta muovendo. A quando a San Donato?