La redazione & Gazzetta del Sud
01/11/2012
Un viale di San Donato di Ninea è stato intitolato, su iniziativa del Comune, al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alla cerimonia d’intitolazione ha partecipato, tra gli altri, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magarò
Un viale di San Donato di Ninea è stato intitolato, su iniziativa del Comune, al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Alla cerimonia d’intitolazione ha partecipato, tra gli altri, il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Salvatore Magaro’. “Il ricordo del sacrificio del generale Dalla Chiesa e di quanti sono morti nell’adempimento del proprio dovere – ha detto Magarò nel suo intervento – contribuisce a costruire la memoria collettiva e a consolidare l’unità d’intenti contro le mafie e tutte le forme di violenza. C’é un percorso comune che dobbiamo intraprendere, come istituzioni, cittadini, comunità locali e settori economici se vogliamo affrancarci dal dominio e dai condizionamenti della ‘ndrangheta e del malaffare. Questo percorso coincide con la riscoperta dei valori della legalita’, della democrazia e dell’onestà non come dogmi asfittici e sterili, ma come paradigmi di scelte che si rinnovano nella quotidianità dell’agire di ciascuno di noi”. “Solo così – ha concluso Magarò – si può dare un senso compiuto alla memoria e all’intitolazione della strada al generale Dalla Chiesa. Il suo ricordo possa accrescere le fila di quanti svolgono un ruolo attivo nel contrasto alle mafie e alla violenza in generale, nella consapevolezza piena che la criminalità organizzata impedisce al nostro Paese di crescere secondo giustizia, uguaglianza e libertà”. (ANSA).
4 commenti
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BRAVI COMPLIMENTI A TUTTI in particolare all’amministratore che via email ha invitato un ex appartenente alla Marina Militare che vive fuori dalla Calabria….hanno invitato anche gli ex Carabinieri di Castrovillari, bene, bravi, NON hanno invitato i 4 ex Carabinieri presenti sul territorio, fra questi uno ha lavorato con il Generale Dalla Chiesa nell’antiterrorismo ( ma loro che ne sanno) complimenti ed auguri
Queste sono iniziative che, a mio modesto avviso, servono, con i tempi che corrono, a ricordare alla gente che nelle istituzioni si trovano anche persone esemplari pronti a donare se stessi per una giusta causa. Il Generale Dalla Chiese è un esempio per tutti, ha servito lo stato in modo esemplare e alla fine ha pagato di persona e a caro prezzo. Non solo hanno preso la sua vita ma anche quella della moglie. Spero che la gente che passa davanti ad una targa che ricorda il suo sacrioficio, ovunque essa sia affissa, si faccia un piccolo esame di coscienza. Troppa gente è pronta a “sparare” addosso a chi serve lo stato se non gli permette di esprimere il proprio pensiero senza limiti ad alcun eccesso. Anche se sono un Marinaio “ora a riposo” ho grande rispetto per le forze dell’ordine che sovente si trovano ad operare non in condizioni ideali. Giovanni