A San Donato di Ninea (CS) nasce l’idea di un Salumificio del Cinghiale
L’Amministrazione Comunale di San Donato di Ninea (CS), nel corso della tavola rotonda su “Il cinghiale: nuova risorsa per il territorio – da minaccia per l’ambiente ad opportunità di benessere economico e lavoro” che si è svolta all’interno della I Sagra del Cinghiale, ha promosso l’idea innovativa di installare nel piccolo centro del Parco del Pollino un “salumificio del cinghiale”.L’idea progettuale, che vuole coinvolgere altri comuni dell’area naturale protetta, direttamente interessati dal problema della presenza dannosa dell’ungulato sul proprio territorio, consiste nella realizzazione di una filiera imprenditoriale che va dal consueto controllo selettivo dell’animale all’abbattimento, macellazione, lavorazione e produzione di derivati e insaccati. Prodotti che andranno poi distribuiti e commercializzati su tutto il territorio nazionale, con lo stesso sistema e la medesima capacità di lavorazione dei prodotti a base di carne di cinghiale che hanno fatto la fortuna di molte regioni del centro-nord Italia.
“Questa idea vuole attivare un percorso nuovo e reddituale che non consideri più solo la pratica dell’abbattimento del cinghiale come l’unica soluzione per monitorare e controllare la presenza dannosa del suide nelle nostre montagne. D’ora in poi, il nostro principale obiettivo sarà quello di progettare e promuovere a tutti gli Enti interessati un programma d’intervento che porti alla realizzazione di una filiera del cinghiale e all’attuazione di un insediamento produttivo per la lavorazione e la commercializzazione delle sue carni”.
Alle parole del sindaco Francesco De Rose hanno fatto eco tutti i relatori intervenuti, sottoscrivendo in pieno l’impostazione data dall’amministrazione comunale di San Donato di Ninea. Un particolare impegno in favore di questo progetto lo ha avanzato il consigliere regionale Mario Franchino, che si è impegnato a presentare presto un progetto di legge in Consiglio Regionale per promuovere le attività artigianali e imprenditoriali nelle aree montane interne delle nostra regione, riservando una particolare attenzione all’idea promossa nel corso della tavola rotonda dal sindaco De Rose. Complimenti e sostegno sono giunti anche dal presidente del Parco del Pollino, Domenico Pappaterra, dall’assessore provinciale Biagio Diana e dal presidente dell’Ente provinciale, Mario Oliverio.
Il consigliere regionale Carlo Guccione, insieme ai tanti rappresentanti degli organismi invitati a partecipare al convegno, si son trovati pienamente d’accordo sulla necessità di contrapporre alla dilagante disoccupazione e allo spopolamento dei piccoli centri montani la grande ricchezza di tradizioni e cultura ambientalista, attraverso la promozione di uno sviluppo sostenibile e integrato che porti anche alla rivisitazione della presenza del cinghiale sul territorio.
tratto da Ntà Clabria
5 commenti
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Molto bene, questa è una ulteriore risposta a chi non ascolta. È vero, per adesso è solo un progetto appena abbozzato, ma se l’amministrazione verrà lasciata lavorare in pace, probabilmente.queste rose fioriranno.
San Donato ha bisogno di realtà che lo rilancino, e quali se le risorse del territorio? Dicasi castagna, cinchiale e magari agricoltura di qualità. E perchè non accompagnate magari da un pò di turismo? Il tutto, però, consta di serietà ed impegno da parte di tutte le componenti.
L’amministrazione deve essere lasciata in pace così lavora bene ? E su cosa stanno lavorando? Ci sono da 9 mesi e ci risulta dalle delibere che stanno solo consumando i soldi che gli ha lasciato la vecchia amministrazione. Cosi è facile lavorare con i sudori dei fessi noi in paese stiamo aspettando che finiscano questi quattro” ciciri ” così vedremo se ci sarà la capacità di fare arrivare altri soldi. I primi complimenti li dobbiamo fare per i soldi spesi per la festa D’autunno (organizzata dall’ex ex e quindi bravo e grazie a lui hanno speso bene. Altri soldi complimenti sono stati spesi per i favolosi parcheggi (non ci parcheggia nessuno neanche gli amministratori e famiglie infatti sono le macchine di questi signori che occupano i parcheggi bianchi: e… complimenti ancora ,infine siamo arrivati alla sagra del cinghiale dove si dice che sono stati spesi diecimila euro che coraggio a buttare i soldi così perchè a quella sagra non c’era proprio nessuno. Chi ha consumato la roba? Infine i premi si dice in paese che siano stati dati congelati( a colui che ha vinto il cinghiale erano andati a consegnarglielo congelato)presi da chissà quale congelatore. Dopo questo penso che dobbiamo stare proprio attenti e soprattutto a non parcheggiare nei parcheggi bianchi che sono dei lor signori. Perchè avete fatto questa legge se nessuno di voi parcheggia nei parcheggi a pagamento?Questo perchè non lo racconta nessuno? A voi signori che sta tanto a cuore San Donato e che purtroppo dovete stare lontani per forze maggiori queste cosette nessuno ve le racconta? QUESTI fanno le leggi per prendere soldi dagli altri e per non cacciare (togliere)niente dalle proprie tasche.Cari signori direte che anche questa è una cosa giusta? benfatta? Ma, vergognamoci… cercate di sentire tutte le campane che ci sarebbe solo da ridere ci ridono addosso tutti i paesi del circondario, siamo i ridicolo della provincia di Cosenza.Sono sparite sia le persone dal paese e adesso anche le macchine.Il nostro è diventato un paese fantasma.Saluti a tutti.
Caro sig. Miclele,io sono uno di quelli di fuori che al paese (frazioni incluse) ci tiene molto anche se ormai è troppo tardi non solo per mettermi in gioco ma anche per progettare di venirci ad abitare. Appena una quindicina di giorni fa sono stato al paese, è vero, una toccata e fuga, appena un paio di ore di sosta e agli inizi del paese, quindi non ho visto granchè. Ma, a proposito di parcheggi, una cosa l’ho vista e ne sono rimasto molto deluso. Altro che parcheggi a pagamento, le macchine sembravano messe li accatastate, neanche fosse una grande città dove a volte trovi macchine in doppia e tripla fila. Grazie a ciò ho potuto parcheggiare comodamente e con grande spreco di spazio dove in passato per poterci entrare dovevo fare mille manovre. Lì dove ho parcheggiato non c’erano limitazioni ed era a qualche metro da quel parcheggio. Il sottoscritto quando riesce a farsi una capatina da quelle parti, guarda bene ciò che gli viene a tiro e fa le sue valutazioni. Ha letto l’articolo, da me scritto, su Arcomano? Questo le dovrebbe far capire che forse al paese ci teniamo più noi che ne siamo fuori che qualche sedicente residente. Su altre cose da lei scritte le posso dire semplicemente che, se l’amministrazione sbaglia ci sono tanti modi legali per mandarla a casa. Però ciò che amplia il mio rammarico e sentire quel ronzio fastidioso di polemiche a prescindere per il semplice fatto che chi è andato ad amministrare è a me contrario, così come mi da fastidio vedere un amministratore che mette il bastone tra le ruote, ovviamente per cose legali, a gente che ha sostenuto la parte avversa. In un paese normale non deve accadere niente di tutto ciò, ovvero il cittadino deve lealmente rispettare le leggi così come l’amministratore deve assolvere ai suoi compiti lealmente e con spirito di servizio nei confronti degli amministrati sempre nel massimo rispetto della legalità.
Le ripeto, a me come ad altri come me, che amano a prescidenre San Donato, ci rimane solo l’orgoglio di essere nati e vissuti (per pochissimo) lì nella speranza che la popolazione residente con i suoi amministratori ne abbiano a cuore il rilancio.
Mediti anche lei Sig. Michele. Saluti! Giovanni
Forse meditare serve a poco quando le risposte sono queste che leggo. Parlo dei parcheggi e lei risponde che ha parcheggiato tranquillamente, parlo dei soldi che sprecano per queste cose e nessuno risponde. Ma, veramente si può pensare che a San Donato (Milanese) ci siano i parcheggi a pagamento? Se coloro che li hanno voluti non parcheggiano nelle strisce azzurre ci sarà una grossa anomalia… o no… e nessuno vede niente guarda un po si parla di tante cose e mi viene risposto che ho parcheggiato e certo nel paese dei FANTASMI ci sono solo parcheggi blu. Bravo … Posti per tutti il paese è vuoto sono sparite le persone e anche le macchine è questo il dramma altro che io ho parcheggiato tranquillamente. A San Donato di Ninea c’è posto per tutti anche ad Agosto la gente entra ed esce senza difficoltà il problema non c’è mai stato ecco perchè tutto è così ridicolo.Saluti da C.da Manche di san Sosti.
Caro Sig. Michele, noto con rammarico che quando si legge a volte si gira la frittata secondo il proprio pensiero. Io non ho voluto dire che a San Donato non ci sono problemi, tutt’altro! Ne ho visti troppi ed ho scritto di alcuni, quelli che sono andato a vedere di persona. Quella dei parcheggi è una sottolineatura per evidenziare che se continuerete così non andrete da nessuna parte. Scusi la mia sincerità, anche se sono solo cose che so per sentito dire, ma se è vero che in pratica siete ridotti a due fazioni l’una contro l’altra e non perdete occasione per cercare di punzecchiarvi anzicchè essere costruttivi, lei pensa che San Donato può andare lontano? Io personalmente, di sicuro non posso fare più di quello che ho fatto, cioè cercare di dirvi che noi di fuori di queste situazioni siamo molto rammaricati. Cosa avrebbe voluto che le rispondessi che sono una massa di incapaci? Se il territorio e la comunità sono ai livelli attuali non crede che ci siano una serie di carenze, anche molto pregresse? Oppure è arrivata la nuova amministrazione ed è precipitato tutto! Attenzione! anche quando le Manche dovessero passare territorio di san Sosti dovrete girare sempre per San Donato! o c’è una direttissima! Mi scusi l’ultima battuta. Chiudo, rivolgendo un invito a trovare le ragioni per stare bene insieme e dare, sempre insieme, nuova linfa vitale alla comunità San Donatese. Io sono convito che se volete potete farcela e dare futuro a qualche giovane senza mandarlo in cerca di lavoro, magari in posti dove se ne trova anche meno. Saluti! Giovanni