Luigi Bisignani
San Donato di Ninea 15/10/2024
FESTA D’AUTUNNO (SAGRA DELLE CASTAGNE)- XXXIII EDIZIONE.
Finalmente ci siamo, l’evento più atteso dell’anno sta arrivando.
Periodo Autunnale,periodo di CASTAGNE e prodotti CASARULI e da noi siamo arrivati alla XXXIII edizione,
,Ritorna finalmente l’evento più atteso da tutti e con tantissime e piacevoli novità,la XXXIII riparte alla grande.
33 anni che si festeggia questo frutto delizioso,33 anni che si porta avanti questa festa sempre con molto successo ,ma é vero come si dice da noi “u santu ghe passatu a festa ghe finita”.
Dopo tanti anni ,33,se si escludono gli anni covid, mi chiedo ancora a cosa sono serviti questi convegni-Dibattiti,certo a portare qualche personaggio al paese e passare qualche ora a discutere,ma dopo? NIENTE…
SECONDO IL MIO UMILE PARERE,SI DEVE CAMBIARE FORMULA,QUEST’ANNO FORSE E QUELLA BUONA ?
SECONDO ME SI DEVE AVVICINARE IL PRIVATO A QUESTO EVENTO E FARNE UNO DEGLI ATTORI PRINCIPALI E NON SPETTATORE E COMMERCIANTE PER TRE GIORNI.(So che guadagnero tante critiche,come al solito, ma almeno mi esprimo).
Il privato deve promuovere i propri prodotti con i suoi derivati e farli conoscere durante la festa e continuare a farli vivere anche dopo la festa e LAVORARLI SUL POSTO.
L’AMMINISTRAZIONE CON I SUOI CONSIGLI,LA REGIONE E L’EUROPA CON I CONTRIBUTI POSSONO AIUTARE.
Molti si chiedono, perché aver combiato ancora il nome dell’evento?
Non saprei spiegarvi la ragione del nuovo battesimo da SAGRA a FESTA D’AUTUNNO a FESTIVAL D’AUTUNNO e quest’anno ritorno a FESTA D’AUTUNNO –SAGRA DELLE CASTAGNE.Non conosco la vera ragione,ma spero e mi auguro che sia la volta buona.
Secondo il mio umile parere direi che oggi promuovere un solo prodotto non basta,certo la castagna é una ricchezza e si deve continuare a promuovere, ma si debbono promuovere tutti i prodotti « CASARULI PAESANI CON SUOI DERIVATI »,che sono tanti e meritano di farsi conoscere,ed in più penso che ormai non si debbono solo vendere direttamente 3 giorni l’anno, ma si debbono
LAVORARE SUL LUOGO ED ESPORTARLI,NE SIAMO CAPACI DOBBIAMO FARLO.
Il privato dovrebbe vendere i prodotti ed i suoi derivati …Prodotti locali più TURISMO, per me ,sono l’unica chiave per aprire la porta del successo e rinascita sandonatese
Certo é più facile dirlo che farlo ma proviamoci ne vale la pena.
Mi viene in mente il mio caro zio Saminu Bisignani ,chi lo ricorda sa che comprava camion di castagne ai paesani e li vendeva in Campania ,dove si trasformavano in tanti derivati:farina,dolci,marmellate etc…
Siamo più fessi di loro? Non penso.
Tutto questo dovremmo LAVORARLO sul posto,la trasformazione completa della castagna ed altri prodotti CASERECCI..
NE SIAMO CAPACI ,cari AMICI PAESANI, FACCIAMOLO.
La Sagra della Castagna a Festa d’Autunno…Festival D’autunno…FESTA D’AUTUNNO-SAGRA DELLA CASTAGNA
Nel lontano 1991, l’allora sindaco di San Donato di Ninea, Geom. Pasqualino Esposito, ha la felice intuizione di istituire la Sagra della Castagna, lo scopo iniziale è quello di indire dei convegni, al villaggio scolastico, per conoscere il mal dell’inchiostro, una malattia che colpisce gli alberi ed in particolare il castagno.
La Sagra, partita quasi in sordina, solo dopo qualche anno, e precisamente nel 1997, acquisisce le caratteristiche attuali perché si pensò non solo di pubblicizzare la castagna, ma anche il nostro centro storico. Infatti, già da allora, nei magazzini, nelle legnaie, nei vecchi locali sono adibiti degli stand per vendere castagne, dolci fatti con le castagne e altri prodotti tipici locali. Con il passare degli anni, questa manifestazione cresce sempre più fino alla decima edizione, quando dietro consiglio di un giornalista RAI, cambia nome da Sagra della Castagna in Festa d’Autunno…Festival d’Autunno… ed oggi in Festa D’AUTUNNO-Sagra delle Castagne.
Per non confondere la nostra sagra con le innumerevoli altre presenti sul mercato in questo periodo.
Attira sempre più gente, prima dai paesi limitrofi, poi man mano da luoghi sempre più lontani fin dal Piemonte e dall’Emilia Romagna con i rappresentanti di Venaria Reale e di Fiorano Modenese, che puntualmente sono presenti ogni anno.
8-9-10 novembre 2024 ricorre la XXXIII edizione e l’organizzatore , vuole festeggiarla degnamente, anche per testimoniare la continuità e l’impegno profuso, in questo lasso di tempo, dai sindaci che l’hanno preceduto, dagli amministratori e da tutte le persone che si impegnano annualmente per la buona riuscita di questa FESTA che s’annunncia già con un programma ricco di sorprese.
Questi giorni rappresentano un momento di aggregazione dove la gastronomia ha un ruolo di primo piano e la protagonista è la castagna , un alimento umile e antico che nei periodi di carestia ha sfamato intere generazioni e che ora è diventata un alimento prelibato,ed i tanti prodotti CASARULI sandonatesi.
La castagna può essere mangiata cruda, arrostita, bollita, può essere essiccata per fare i “pistiddri” e la farina di castagne, in cucina può essere usata dall’antipasto al dolce perché è molto versatile e si adatta a preparazioni sia salate sia dolci. L’unico mio rammarico è che un agente patogeno attacca la corteccia delle piante e distrugge intere piantagioni del prelibato frutto e, continuando di questo passo, fra qualche anno, la montagna sandonatese rimarrà senza alberi di castagne se non si troverà la cura adeguata, per poter porre rimedio a questa terribile catastrofe.L’anno scorso fu notato una rivincita della castagna sfoggiando il suo più bel sapore ,AUGURIAMOCI che quet’anno ,la malattia sia solo un brutto e vecchio ricordo .
8-9-10 Novembre 2024 tutti a SAN DONATO di NINEA per la XXXIII EDIZIONE.