Luigi Bisignani
Premetto che non volevo pubblicare,ma indirizzandola diretttamente al giornale mi son sentito obbligato di farlo.
Esimio Giornale Interattivo di San Donato di Ninea.
E’ un po’ di anni che ci “frequentiamo” (le tue pagine hanno tenuto a battesimo il mio esordio quale “cronista” delle vicende paesane), ma non ho mai avuto occasione di scriverti direttamente, dato che i nostri rapporti sono stati sempre curati ed intermediati dal tuo creatore-realizzatore-direttore, Luigi “Gigiotto” Bisignani.
In questa occasione, conoscendo il modo di pensare e di vedere le cose del “tuo papà” (sono certo che l’argomento proposto, gli farà sicuramente storcere il naso), mi rivolgo a te direttamente.
Essendo noi sandonatesi, come lo è lui (io un pò di più, essendo nato qualche anno prima), ce ne importiamo e bonariamente, nnìnni fricàmu è jàmu nnànti ù stèssu.
La questioncella che vengo a presentarti, si potrebbe porre in questo modo. Avendone tempo e voglia, mi sono imbarcato in una ricerca su origine, storia e tradizione delle feste sandonatesi e contemporaneamente ho raccolto idonea documentazione, su vicende e storia della famiglia Campolongo, ultimi baroni di San Donato (e non solo).
Ed a mè?, potresti obiettare. L’argomento potrebbe interessanti. Stavolta, come finora è avvenuto, non inviero il risultato delle mie ricerche perché tu lo pubblichi. L’intenzione è di metterlo a disposizione per la pubblicazione cartacea, dalla cui vendita, al netto delle spese di stampa e spedizione, possa ricavarsene un contributo per finanziare la tua attività ed alleggerire, dove possibile, il peso economico della gestione (so, ad esempio, che lo spazio sui server costicchia e tanto).
Perché faccio questo? Pp’àmùri ì quìri quàttru càsi àbbrancicàti àra còsta dà tèrra e per tentare una tardiva riparazione al fatto di aver abbandonato, il paese per rincorrere e conquistare quìra ffèddha ì pàni e cumpàni ‘nchjù, che, in quei tempi, San Donato sembrava non potermi garantire.
Sono affezionato al paese dove sono nato e sono intriso delle sue tradizioni, usi e costumi, della sua storia e cultura, patrimonio che tu, caro giornale, cerchi di conservarne e tramandanrne la memoria, rievocandolo e diffondendolo, con l’occasionale contributo volontario di alcuni paesani.
Rappresenti l’unica cosa buona che un “sandonatese” (ti considero nativo a tutti gli effetti) ha fatto per il suo paese e la circostanza è per me notevole, vista la gratuita assoluta del servizio (mà quànnu mài, nto paìsi, àcchìancùnu à fàttu àncùnà còsa ppì nnènti?).
Già, dìcisi tù, ppìcchì òn cì tènisi àru ntèrèssu ? Ppìcchi ccù mmìa a shjòrta gè stàta màmma e nnò màmmàstra, mò stàju buònicièddhu ed’ònn’àju bìsuògnu i quìru chì mì putèra tràsi dò scrìvi. Dicìmu cà càmpu ppì scrìvi e nòni ù cùntràrju, ù scrìvi ppì càmpà.
Eppùa tì vuògghju assùmigghjà, sì ù pò fà tù nà còsa ppì nnènti, ù puòzzu fà pùru ghja, è ppì piàcìri, à mia ònna chiàma mmìdia, ti viègnu sùlu àpprièssu e tì vuòggju àssumìgghjà.
Queste le motivazioni sulle quali poggia questa mia decisione. So già che la faccenda ti procurerà grattacapi e noie (edizione e distribuzione, raccolta e gestione delle adesioni al progetto).
Dicèra ca pppù pàisi gàsi fàttu, mò avèrasa ncùmincià a ffà nà pìcchj ppì ttìa.
Cùmu sì dìcidi, fìnu a mmò gàsi fàttu à chièsia, po’ màncà ì fà àvutàru?
Al momento sono in fase di stesura finale della ricerca sulle “feste”. Non appena ho in mano la stampa della copertina, te la farò avere, assieme alle notizie sui costi di stampa. Potrai così regolarti su dove ed a chi rivolgerti, qualora la mia proposta sia accettata e gradita da chi,in nome e per conto tuo, dovrà decidere.
Salutami tanto il tuo “dominus” Gigiòtto.
Con affetto
Minùcciu
6 commenti
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Autore
Ciao Minucciu,
ti ringrazio tanto per il tuo scritto,ma non penso di meritare tanto,faccio solo quello che mi detta il cuore,un caro saluto e lunga vita al giornale spero anche dopo di me.
Luigi Bisignani
Luvì, facìmu quìru chi sì pò fà; à giùvinièddhj gàmu pinzàtu a nnùi, ntà vicchjàia putìmu fà ancùna còsa ppì l’àvuti
Nnì sìntìmu. Minùcciu
Complimenti per l’iniziativa.
Iniziativa lodevole sicuramente da sostenere.
Leggo la data del 2018 e vorrei chiedere se poi siete riusciti a pubblicare il documento di cui si parla.
Sarei interessata ad acquistarne una copia, dal momento che sono una discendente dei Campolongo e mi piacerebbe avere quante più informazioni possibili sulla mia famiglia.
Grazie
…Signora Susanna, per impegni vari, non ho ancora terminato nè la ricerca nè la stesura dell’elaborato sulla famiglia Campolongo, la quale vanta numerose ramificazioni sparse in tutta la penisola e che per scrupolo ho dovuto prendere in considerazione, non potendo limitare la ricerca alla sola provincia cosentina. Se segue le vicende sandonatesi avrà occasione di leggere quando la storia dei Campologno verrà pubblicata.
Cordiali saluti Minùcciu.