Luigi Bisgnani
Periodo Autunnale,periodo di CASTAGNE e da noi siamo arrivati alla XXVI edizione,
26 anni che si festeggia questo frutto delizioso,26 anni che si porta avanti questa festa sempre con molto successo ,ma é vero come si dice da noi “u santu ghe passatu a festa ghe finita”.Peccato che dopo questi 3 giorni grandiosi non se ne parla più e si aspetta solamente la prossima edizione.Ma ci siamo mai chiesti il perché questa SAGRA non riesce a rilanciare il nostro piccolo sistema economico?.Mi sembra che merita una riflessione ,cosa ci apporta questa festa ?dopo 26 anni si potrebbe organizzare un convegno sui risultati del dopo festa.Sarebbe Bello che a questo convegno 2016 si parlerebbe di questi 26 anni passati ad organizzare questa bellissima festa e citare soprattutto “cosa apporta al paese”.
Qualche anno fa chiedevo in giro qualcosa sulle prime sagre e la nostra simpaticissima amica Rosetta Capolupo mi fu di grande aiuto…
La Sagra della Castagna a Festa d’Autunno”
Nel lontano 1991, l’allora sindaco di San Donato di Ninea, Geom. Pasqualino Esposito, ha la felice intuizione di istituire la Sagra della Castagna, lo scopo iniziale è quello di indire dei convegni, al villaggio scolastico, per conoscere il mal dell’inchiostro, una malattia che colpisce gli alberi ed in particolare il castagno.
La Sagra, partita quasi in sordina, solo dopo qualche anno, e precisamente nel 1997, acquisisce le caratteristiche attuali perché si pensò non solo di pubblicizzare la castagna, ma anche il nostro centro storico. Infatti, già da allora, nei magazzini, nelle legnaie, nei vecchi locali sono adibiti degli stand per vendere castagne, dolci fatti con le castagne e altri prodotti tipici locali. Con il passare degli anni, questa manifestazione cresce sempre più fino alla decima edizione, quando dietro consiglio di un giornalista RAI, cambia nome da Sagra della Castagna in Festa d’Autunno,
per non confondere la nostra sagra con le innumerevoli altre presenti sul mercato. Attira sempre più gente, prima dai paesi limitrofi, poi man mano da luoghi sempre più lontani fin dal Piemonte e dall’Emilia Romagna con i rappresentanti di Venaria Reale e di Fiorano Modenese, che puntualmente sono presenti ogni anno. Il 4-5-6 novembre 2016 ricorre la XXVI edizione e l’attuale sindaco,Geom, Jim Di Giorno , vuole festeggiarla degnamente, anche per testimoniare la continuità e l’impegno profuso, in questo lasso di tempo, dai sindaci che l’hanno preceduto, dagli amministratori e da tutte le persone che si impegnano annualmente per la buona riuscita della Festa d’Autunno.
Questi giorni rappresentano un momento di aggregazione dove la gastronomia ha un ruolo di primo piano e la protagonista è la castagna, un alimento umile e antico che nei periodi di carestia ha sfamato intere generazioni e che ora è diventata un alimento prelibato. La castagna può essere mangiata cruda, arrostita, bollita, può essere essiccata per fare i “pistiddri” e la farina di castagne, in cucina può essere usata dall’antipasto al dolce perché è molto versatile e si adatta a preparazioni sia salate sia dolci. L’unico mio rammarico è che un agente patogeno attacca la corteccia delle piante e distrugge intere piantagioni del prelibato frutto e, continuando di questo passo, fra qualche anno, la montagna sandonatese rimarrà senza alberi di castagne se non si troverà la cura adeguata, per poter porre rimedio a questa terribile catastrofe.L’anno scorso fu notato una rivincita della castagna sfoggiando il suo più bel sapore ,AUGURIAMOCI che quet’anno ,la malattia sia solo un brutto ricordo.
4-5-6 Novembre 2016 tutti a SAN DONATO di NINEA par la XXVI EDIZIONE.