Luigi Bisignani
Karina Tropea mi scrive e pubblico le sue filastrocche
Belo Horizonte (Brasile) :Qualche ricordo che riviene a galla, ho come l’impressione che molti ricordi ritornano nella mente di tanti nostri paesani che si trovano lontano dal nostro proprio territorio ,Perché ?
Semplicemente che i nostri avi apesani hanno trasmesso alle nuovissime generazioni un po dei nostri usi e costumi. cucina,ricette sandonatesi, canzoni,feste eventi in generale, da notare che nei paese del Sud America dove si ntrovano tutt’ora molti paesani, si sono tramandate molte usanze tra cui la festa del Santo Patrono il mese d’agosto,la Pasqua ed altre feste tipicamente religiose,dal Brasile una nostra Amica paesana Karina Tropea ,ci ricorda come sua nonna gli cantava qualche canzone paesana,in attesa dei genitori che andavano al lavoro.
Francesco Maria Tropea, nacque nel 1899 a San Donato di Ninea. Sposato ad una sandonatese Angélica Iannuzzi che nacque nello stesso paese nell’ anno 1904.
La loro storia e le loro tradizioni li hanno acompagnati sempre tramandando usi e costumi a tutti i discendenti ,la figlia di Rosa, figlia di Francesco, Karina ci fa il piacere di ricordarci qualche canzoncina che la nonna Angelica Iannuzzi,gli cantava aspettando che i genitori tornassero dal lavoro,cosi tutti i giorni.
Karina si ricorda queste canzoni come se fosse ieri allora c’é ne fa regalo.
Ed aggiunge in un suo dialetto Sandonatese con l’accento Argentino /Brasiliano/Sandonatese :
«Io ho trascorso la mia infanzia insieme a loro, parlando il loro dialetto raro ed unico, ascoltando le storie e canzoni del lontano San Donato e mangiando piatti tipici del paese.
Pizzi Pizzi trangulu aru chianu ii Santanjulu,
E Santanjulu e Catarina aru chianu da Riggina.
A Riggini ghe juta nda Spagna é purtata 4 castagne,
E castagna e castagnola iessi tu a cicirignola!!!”
“Cimbli cjambi ia pi via Mussu nivuru gli curria,
Sí non era pi gambe storti, Mussu nivuru era morto”
“Palla dorata dove sei stata?
Dove lá nonna E chi ti há datto?
Un’arancia Dove l’hai messo?
Nel cestino Fammila vedere
Eccola qua!”
8 commenti
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Grazie mille Luigi Bisignani!!!
Abbracci!!!
Autore
é un piacere
ciao karina
La storia di Karina è molto bella, la figura dei nonni che trasmettono con i loro racconti, le filastrocche , la cultura, le usanze, di un mondo tanto diverso quanto lontano che loro hanno dovuto abbandonare alla ricerca di una vita migliore. Le radici restano, ed ecco una nipote, scrive e parla il loro dialetto vuole conoscere i luoghi dove sono nati, conoscere parenti sentiti solo nominare. È nobile da parte tua avere questi propositi e questi sentimenti.
Autore
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Spero che altri faranno la stessa cosa.
Grazie alla direzione.
Prova con cellulare ,,Francia.
Bellissima storia Karina grazie di averla condivisa con noi , le nostre radice sono forti ed e giusto cosi ,muito obrigada querida
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