Luigi Bisignani
Dopo la castagna…le nostre tante apprezzare Olive s’ammalano!!!
Cerchiamo si saperne un po di più sul perché l’olio d’olivo costerà di più e la qualità si perde.
La Tignola dell’olivo, Prays oleae, è una farfalla che attacca gli ulivi infestando foglie, fiori e frutti.
Generalità e cose da sapere sulla tignola dell’ulivo
L’insetto compie tre generazioni all’anno subendo una metamorfosi completa: dallo stadio di larva si trasforma pupa poi in crisalide e infine in insetto adulto come farfalla.
Nella fase di larva la tignola scava con il suo apparato boccale scava delle gallerie nelle foglie; in primavera, nel mese di aprile, penetra nelle mignole, le infiorescenze dell’ulivo e da qui ai noccioli per trasformarsi poi in pupa o crisalide e dopo circa due-tre settimane in farfalla.
La tignola dell’olivo è una piccola farfalla di circa 6 mm di lunghezza con corpo di colore grigio – argenteo ed ali anteriori punteggiate di macchie nere.
Dopo tre giorni dall’accoppiamento e quasi sempre dopo il tramonto, le femmine incominciano a deporre sulle foglie, fiori e frutti degli olivi circa 200 uova che si schiuderanno dopo 6 – 8 giorni.
Le uova, piccolissime e con forma appiattita dal colore iniziale bianco – giallastro virano poi al bruno per la presenza della larva all’interno di colore nocciola.
Le larve mature di tignola, tra agosto e settembre, per uscire cominciano a scavare gallerie e nelle drupe e nei noccioli provocando la scaccolatura delle olive.
Danni all’ulivo da parte della tignola
I danni più rilevanti agli ulivi sono causati proprio dallo stadio larvale della tignola e generalmente si manifestano con la caduta precoce delle olive o drupe, erosione del nocciolo, riduzione della produzione nei casi di massicci attacchi.
Trattamenti fitosanitari
In primavera, solo in casi di necessità e in presenza di forti attacchi irrorare le foglie con prodotti a base Carbaryl o altri prodotti tipo Ortosistem.
Lotta biologica
Introduzione di imenotteri parassitoidi della tignola dell’olivo che si nutrono delle uova e di larve.
Uso di trappole con feromoni.