Vittorio Toscano mi scrive…e pubblico.
Alcuni anni fa,mentre respiravo la bella aria di San Donato,camminando vidi per terra un foglio bianco.
Incuriosito,lo raccolsi,e,sorpresa,vi trovai uno scritto,senza firma,che così appresso recitava:
di pietra ancora viva,
l’ eremo di Sant’Angelo,
per Te,o Dio immenso,
il core sempre ci ravviva.
Sito santificante
di millenaria etade,
di quella fede e di cultura immensa
che fu del Monachesimo calabro,
fonte e dispensa;
tanto,da riscaldar degli uomini
il proprio core,
verso fede,speranza e pure amore;
amore dell’Immenso,della Madonna Santa,
e dell’Ecclesia tutta,
sparsa per tutto il mondo
sotto il firmamento.
Questa eccezionale poesia,nella sua semplicità,forse,può esser utile a San Donato.
La stessa,come detto,era anonima e,personalmente,ringrazio di averla trovata.
Con distinti saluti lascio a Lei il compito di utilizzarla nei modi ch’Ella ritiene di adottare.
William Toscano
1 commento
Sig. Toscano, grazie per avercela regalata e soprattutto grazie all’autore.