La Redazione & Diritto di Cronaca
Giu 05
Il Sindaco si Spiega…
SAN DONATO DI NINEA – «La lealtà per me è un valore inscindibile e non me la sono sentita di tradirlo». Con queste parole, l’ex sindaco di San Donato Francesco De Rose, offre una propria spiegazione alla crisi che ha portato alle dimissioni di ben sei consiglieri (tre della sua ex maggioranza ad altrettanti dell’opposizione), che hanno determinato lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. «Avevo ormai il sentore dello strappo in maggioranza – ha aggiunto – ed ho tentato anche un’apertura nei confronti dell’opposizione per un nuovo riassetto politico. Ma alla risposta che la minoranza, o almeno l’ex sindaco Luigi Salvo ed il suo ex vice Vincenzo Salvo, avrebbero acconsentito (insieme ai tre dimissionari della mia ex maggioranza) di fare una sorta di ribaltone solo se avrei “silurato” due dei miei più fedeli consiglieri come il vice sindaco Benedetto Vuono e l’assessore Francesco Iannitelli ho detto di no perché non potevo tradire la fiducia di chi, fino alle ultime ore del mio mandato, mi è stato vicino così come il consigliere Luigi Cozzitorto». È laconico, ma cosciente di aver fatto la cosa giusta, l’ormai ex sindaco De Rose che ha rimesso “giocoforza” il suo mandato nel momento in cui i numeri non c’erano più. «I motivi di questo strappo, con i tre dimissionari che mi avevano appoggiato nel 2011, comunque – ha sottolineato De Rose – sono stati esclusivamente di natura personale e non politica, dovuta alle solite piccole beghe di paese e quindi non potevo “barattare” con un atto di slealtà politica un comportamento di basso profilo come quello messo in atto». Sulle dimissioni di Pino Bisignani, Vincenzo Consoli e Francesco Caruso, l’ex sindaco De Rose ha una sua idea «sul “pilotaggio” effettuato da un noto ex sindaco, che all’indomani della Sagra delle castagne 2012 ha iniziato un lavoro ai fianchi che ha portato ai risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Ed ora ci sarà un anno di commissariamento, visto che proprio ieri mattina in Comune ha preso p ossesso delle sue cariche (di sindaco e giunta) il Commissario Prefettizio Domenico Giordano, nominato dal Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro. Un commissariamento che verosimilmente durerà fino alle primavera 2014 quando ci saranno le nuove elezioni comunali. A tal proposito, sul futuro l’ex sindaco De Rose attenderà che «maturino i tempi», lasciando aperto uno spiraglio ad una sua eventuale ricandidatura, ma ribadendo che lo farà «solo se ci saranno le condizioni politiche per farlo».
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39 commenti
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a leggere mi viene quasi da piangere purtroppo le lacrime sono finite già da tempo. Vorrei però ricordare al sindaco dimissionario che aveva vinto per un solo voto per cui già metà paese era contro di lui ma lui ha avuto la capacità di farsi nemici anche tra quelli che lo hanno votato.
Vorrei però ribadire che sono stufo di sentire dire che la colpa e di questo che la colpa e di quello che quello ha cospirato e via dicendo perchè mi piacerebbe, per onestà quella vera se ancora esiste, qualcuno dire la colpa è mia e me ne assumo la piena responsabilità. certamente si sono accavallate voci di qualunque tipo e natura però la verità è una sola l’icapacità politica del sindaco a gestire situazioni politiche in seno alla sua maggioranza.
Mi piacerebbe che si ricandidasse per poterlo rivotare come l’altra volta perchè in due anni ne ha fatto di cose ne ha risolto di problemi ai sandonatesi o sbaglio.
Sono certo che il Sig. eratuttopiumeglio è perfettamente a conoscenza delle vicente politiche Sandonatesi mentre per me, che non vivo al paese, entrare nel merito è difficile. Però, vorrei evidenziare il fatto che il sindaco sfiduciato e quindi uscente ha almeno avuto l’accortezza di mettere in onda le motivazioni, dal suo punto di vista, che hanno generato la crisi, ora io mi aspetterei la stessa solerzia da parte di chi la crisi l’ha generata.
La crisi l’ha generata proprio lui perchè da mesi e mesi alcuni della maggoranza si lamentavano che le decisioni le prendevano solo due elementi e il sindaco li lasciava fare. Come diceva un dimissionario se io sono l’assessore certi cose li devo autorizzare io e non altri.
Autore
D’accordo con Giovanni tutti gli attori, maggioranza o non dovrebbere esprimersi…
Non cominciamo a fare i soliti processi “alle intenzioni”, la crisi a San donato è sempre esistita. Tutti vogliono comandare, ma bisogna poi vedere in che MODO comandare, e soprattutto CHI comanda.
Carissimo eratuttopiumeglio, d’accordo con te che sei aggiornato nel merito, ma qui non ci vogliono avvocati difensori di parte, per quel che mi riguarda, dal momento in cui il sindaco uscente ha detto delle cose ben precise, sarebbe opportuno che la sua controparte facesse lo stesso, cioè i dimissionari dovrebbero illuminarci dal loro punto di vista, meglio ancora dovrebbero illuminarci di cosa erano impediti che non gli consentiva di espletare pienamente il loro mandato. Vorrei tanto sentire sia i dimissionari dell’ex maggioranza che i dimissionari ex opposizione. Sa! Anche per uno come me che nel paese non ha che interessi solo affettivi è importante capire di come vogliono mandare a ramengo le origini di nascita i geniali residenti.
l,onore delle armi bisognana riconoscergliele ,almeno a avuto il coraggio di dire la sua verita,ma anche vero che qualcuno dei sui assesori si era montato troppo la testa ,con frasi come ,,io sono al comune e faccio quello che mi pare ,,e anche vero che in questi due anni non abbiamo visto niente di utile per san donato . senpra che ci siano le chiachiere che alle prossime elezione gli amici di merenda tornano insieme.voremmo sentire la versione anche del vice sindaco.?????…..
Caro un sandonatese come sempre i vicesindaco a sandonato si candidano a sindaco per cui alle prossime possiamo trovarcelo candidato a sindaco. Speriamo bene
Autore
La settimana prossima avremo altri comunicati…
Buonanotte a TUTTI belli e brutti…
Ma non ci pinsati cchiù!….Gudutivi a bella stagiuni, sembra ca è arrivatu puru u cavudu……rilassatevi ca tantu si andrà avanti sempi accussì, cumu si vidi ca non ati capitu nenti i santu n’drunatu…!!!
pur troppo con questo andazzo vi devo proprio dare ragione,ormai siamo rimasti in pochi a sprecare il nostro tenpo ,a scrivere sul giornalino ,io che non vivo a san donato mi conviene prendere l,aereo ed al,inclusiv.con 600.00piu300.00 euro ed andarmene per 15giorni nei mari del sud …africa …questi piano piano ci anno fatto perdere l,amore per san donato ,meditate san donatesi…..????? ,,non ci vogliono gli diamo fastidio …….
Paese mio che stai sulla collina
disteso come un vecchio addormentato
la noia l’abbandono
niente son la tua malattia
paese mio ti lascio e vado via
che sarà che sarà che sarà
che sarà…..di San donato chi lo sa….!!!!
Gli amici miei son quasi tutti via
e gli altri partiranno dopo me
peccato perchè stavo bene in loro compagnia
ma tutto passa e tutto se ne va
che sarà che sarà che sarà…
circa 50annifa fu il nostro turno di ragazzoti nati negli anni 50,apena sbocciati ,,allora all,eta di13 ,14anni si sequivano i papa al ,estero in cerca di fortuna,, san donato era ancora molto popolato,erano tenpi del,amministrazione artuso .allora mi balzo un pensiero ,eravamo a belvedere marittimo a prendere il treno che ci portava in germania,pensai intensamente con il cuore in mano ,,oggi partiamo noi ma vedrai che fra non molto partiranno anche i figli del sindaco ,del dottore ,del farmacista,e tutti gli altri via via, purtroppo e cio che tuto oggi si sta averantosi e un cancro che nessuno si salva purtroppo, aministratore? ieri siamo partiti noi domani saranno i vostri figli se voi pensate al vostro orto ed a quello dei vostri amici,se non amministrate con un po di amor di patria .
Esimio un sandonatese, condivido il tuo scoramento e mi associo al tuo sentire. Stante a qualche ricordo di bambino o poco più, nel sentire i ragionamenti in famiglia all’epoca, a dire il vero pare che questo cancro a San Donato sia attecchito già da subito nonostante il rilancio economico dell’Italia dell’immediato dopo guerra. La comunità di San Donato quel rilancio lo ha dovuto cercare altrove poichè al nostro paese non è stato neanche di passaggio e niente è stato fatto per salire su quel treno. Anzi come dici tu sul treno, da Belvere Marittimo, ci siamo saliti noi per lasciare, con una valigia di cartone, la nostra terra. Nonostante ciò l’amore per San Donato rimane sempre forte e non dobbiamo dire grazie a nessuno, o forse si, forse se il nostro paese non fosse stato messo in condizione di spopolarsi molti di noi non lo amerebbero così tanto. In coclusione, a noi che abitiamo fuori puo dispiacerci da morire ma ora se non si danno una regolata il male se lo fanno da soli.
Figli? fra poco chiudrà la scuola materna e poi la scuola media e poi e poi chi vivrà vedra!
Bhe! Se il paese è messo in condizione da doversi spopolare non partoriranno mica le settantenni.
Io sono sempre del parere di usare i polpastrelli per mangiare e bere. Mi sa tanto che sono l’unico residente che dice qualche ca…..volata qui sopra, rendetevi conto quanto interesse c’è per San Donato.
Ho sempre sostenuto la tesi del “chi è senza peccato scagli la prima pietra”, siamo tutti (a torto o ragione) responsabili del declino. San Donato è senza speranze, come lo siamo tutti i residenti del resto………e non venite a farmi la romanzina delle favolette!!!!
Ciao Gianfranco, prob dici cose esatte ma fammi puntualizzare una cosa.Noi come sai abbiamo un’Associazione (Amici della Musica) per mezzo della quale organizziamo molti eventi come ultima il XXX Anniversario svolto tra sabato e domenica con Concerto al Sabato e Presentazione di un libro la domenica (tra l’altro un libro che parla di tutte le bande calabresi e ci fa scoprire che la nostra esiste dal 1889). La domenica si è tenuto anche un raduno di auto d’epoca con il patrocinio del cumune negli stessi orari nella quale avevamo organizzato i nostri eventi (conosciuti da oltre un mese).Per farla breve Sicuramente la colpa è di chi ha datto l’ok al raduno (si poteva fare un’altra domenica visto che le domeniche con eventi a san donato non sono tante), ma la maggior parte della colpa è di quelle persone che predicano bene è poi non li vedi partecipare a nessun evento organizzato nel territorio oltre a non rendersi disponibili a dare una mano nell’organizzazione di tali eventi.Manca una cultura del fare a San DOnato abbiamo solo la cultura del parlare e lamentarci..
Volevo precisare che questo commento non è riferito a tre Gianfranco che non vivi appieno il paese poichè abiti in periferia ma riferito a quanti in paese si lamentano e poi non ti degnano neanche della presenza ma, badate riempiono le piazze per lamentarsi che san donato è morto o sta morendo e nessuno fa niente…OLIO DI GOMITO ED AIUTATE CHI SI IMPEGNA PER FARE QUALCOSA…Basterebbe anche solo partecipare per sentirci ripagati..GRAZIE
Apprezzo molto questo tipo di commenti che suonano come un richiamo ad atti di responsabilità. Suggerirei un’altra cosa: San Donato è Ficara, è Vallo Marino, è Arcomano, è Licastro e viceversa per cui se viene organizzato qualcosa nel capoluogo come nelle contrade ciascuno si deve sentire parte in causa è deve partecipare, ovvero tutta la comunità del territorio deve interagire, in luoghi come il nostro paese non ci può essere centro eperiferia, la comunità è così esigua che non lo permette. Da esterno, se puo far piacere, non abitando poi tanto distante posso impegnarmi ad essere presente a più manifestazioni a patto che queste manifestazioni vengano adeguatamente pubblicizzate e attualmente facebooke è una ottima possibilità.
Apprezzo la tua disponibilità e come tutti sanno la nostra associazione è aperta a tutti…per quel che riguarda la pubblicità penso che sono in molti ad invidiarcela..basta collegarsi su face,su qualunque sito di eventi nazionale e locale e soffermarsi ad osservare le bacheche comunali, cosa quest’ultima che viene fatta solo per informarsi sulle messe, sui morti e sulle cavolate che vengono scritte a mezzo stampa dai vari parttecipanti alla vita politica del paese…Comunque Giovanni ti aspettiamo a braccia aperte all’interno dell’associazione,come a tutti del resto.Bastano solo 10 euro all’anno per associarsi e poi tanta ma tanta volontò e PAZIENZA…
Non ti preoccupare ho capito benissimo le tue esternazioni, e anche se lo fosse stato io di certo non me la prendo a male…..anzi mi farebbe pure piacere vedere che qualcuno con cui dibattere c’è.
Comunque sia sono d’accordo che le varie manifestazioni e/o eventi possano servire molto nell’ambito delle comunità cittadine, ma il mio intervento era rivolto a coloro che ostentano saggezza e buoni propositi da migliaia di Km. Se non vivi la realtà di un paese giorno per giorno e per 365 giorni all’anno non puoi nemmeno pensare di sapere ciò che sia giusto o sbagliato per questo o per quello, se persino i residenti sono nel caos più totale immaginiamoci chi manca da 30/40 anni!!!
Io per esempio sono uno di quegli esterni che è più presente nei commenti sul nostro giornale e non vivo al paese dal 1965, ma ciò non vuol dire che lo abbia dimenticato o che non abbia informazioni anche se è certo che non lo vivo come lo vive un residente. Il punto è proprio questo vivere il paese e vivere il paese significa costruire o come si diceva poco avanti “OLIO DI GOMITO ED AIUTARE CHI SI IMPEGNA A FARE QUALCOSA” non reiterare eternamente le svariate lamentele o continuare a rinfacciarsi di tutto. E poi un’ultima cosa: personalmente ho sempre sostenuto, nei miei interventi, che sono proprio i residenti a sapere ciò che va fatto, ma a questo punto nella situazione in cui versa il paese (intento tutto il territorio comunale) qualche dubbio mi assale.
Gianfrà scagliamo la prima pietra: L’ultima delibera (quando già era stato fatto il consiglio e franchino sui era dimesso) è stata la delibera di approvazione della convenzione con gli “amici della musica” per 5000€ annue. Certo che a primavera gli amici della musica si ricorderanno o faranno finta di non ricordare. Vedi come basta poco affinchè qualcuno possa dire che sei quasi di fuori e non puoi capire appieno quello che succede in paese? A mio avviso ne sa più gianfranco di cose del paese che quelli che ci vivono come “u ciuccio intra a musica” pensando di sapere.
Caro amico, ti invito a spiegare meglio. L’associazione ha una convenzione VERBALE (perchè mai sottoscritta,sottoscritta ufficialmente poco tempo fa) con tutte le varie amministrazioni succedute che comprende un numero di servizi che supera di molto le 5000 euro.La convenzione è stata portata avanti dalle amministrazioni perchè conveniente per il comune.Infine ti faccio notare che con quei soldi da ben un anno sono attivi dei corsi gratuiti per 10 ragazzi che studiano musica per tramite dell’associazione dove del resto abrebbero potuto partecipare anche i tuoi figli..Sono 10 giovani che si avvicinano all’arte ed alla cultura. Ricordo nuovamente quindi che non trattasi di soldi a fondo perduto ma di prestazioni che vengono fatte annualmente in paese dalla sagra alle varie feste organizzate dalle amministrazioni compresi i concerti.Se vogliamo fare un calcolo arriveremo a circa 8000 euro annui negli ultimi sei sette anni, quindi credo sia un vantaggio per le casse comunali e non ultimo per chi si vuole avvicinare alla musica….
Concordo anch’io con il signor Gianfranco e tempo fa lo scrissi anche in altri commenti, è facile parlare se non si vive la realtà 365 giorni su 365…mi dispiace dirlo caro signor Giovanni ma è così, siamo tutti bravi a esprimere pareri, opinioni, ecc su questo giornale interattivo che NON ci porterà da nessuna parte.
E poi OLIO DI GOMITO a San Donato? Ma di cosa stiamo parlando…via per piacere, non è qualche sporadica manifestazione che farà rialzare le sorti del paese, abbiamo bisogno di gente COMPETENTE, SERIA E CAPACE, ma che soprattutto NON PENSI AI PROPRI INTERESSI E A QUELLI DI QUALCHE LECCAPIEDI, ma che pensi solo al bene del paese e a quello della popolazione che è rimasta.
Le posso garantire che non mi sento bravo affatto ad esprimere pareri è quant’altro, è solo la rabbia nel vedere come cambia il volto di una comunità, e cerchi di dare, se possibile, qualcosa di tuo sprimendo il tuo pensiero pur sapendo che non può essere completo o ancora peggio che non sarà capito. Alla fine forse lei ha centrato il mio desiderio per San Donato: gente competente seria e capace che bensi al bene della comunità.
ultima cosa, non sono convinto che dialogaresu questo giornale non serva proprio a niente.
Autore
Buongiorno
Discutere qui sul giornale non serve forse a niente, ma almeno ha almeno il merito di esistere, ricordo che é il solo “MEDIA” a disposizione “GRATUITAMENTE” dei cittadini sandonatesi e continuerà ad esistere per coloro che vogliono ed hanno voglia di discutere del paese in negativo o positivo…!!! E voglio ricordare che questo piccolo giornaletto non ha mai avuto la pretenzione d’essere il SALVATORE, tanto atteso, per il nostro paese… ma solo un mezzo di discussione!!!
grazie ai 320 abbonati (abbonamento gratis ) che ci seguono…ed a tutti i SANDONATESI sparsi nel mondo che leggono assiduamente!!
Luigi
Luigi condivido pienamente e io che sono uno dei più presenti ti ringrazio sentitamente per questa iniziativa.
Non sono daccordo questo non è un giornale ma è una piazza virtuale dove ognuno può incontrare chi vuole e parlare di quello che vuole ed è forse l’unico posto dove le persone si possono realmente ritrovare dopo anni, i residenti tutto l’anno se capissero di più voterebbero meglio o sbaglio? i ciuati i fora certe volte forse vedono meglio e hanno imparato a vedere lontano. i loro consiglio e se vogliono i loro aiuti (potremmo avere il pimo sindaco di ritorno) sono per me bene accetti.
grazie Luigi
chiamatelo come vi pare, ma credo sia importante che i residenti si confrontino con chi al paese vuole bene a prescindere, forse proprio perchè girando a destra e a manca siamo stati costretti a vivere le situazioni più disparate e pur non vivendo la situazione Sandonatese potremmo esere in grado di dare un contributo di idee, se non io un altro o un altro ancora. Il dialogo accresce il sapere.
caro luigi sono d ,accordo con te ,noi sapientoni che ci siamo fatti 30. 40 anni e piu di immigrazione ed emigrazione . quei pochi che anno avuto fortuna e si sono affermati con la loro professione,nessuno ci regalato niente non siamo rimasti al paesello a piancersi a dosso .e tu luiggi che vivi in francia sai che non e facile sfondare se non vali tre volte gli autctoni.con questo noi non vogliamo dare lezione di vita a nessuno sappiamo che non e facile vivere a san donato e creare qualcosa di utile per la comunita .
caro luigi sono d ,accordo con te ,noi sapientoni che ci siamo fatti 30. 40 anni e piu di immigrazione ed emigrazione . quei pochi che anno avuto fortuna e si sono affermati con la loro professione,nessuno ci regalato niente non siamo rimasti al paesello a piancersi a dosso .e tu luiggi che vivi in francia sai che non e facile sfondare se non vali tre volte gli autctoni.con questo noi non vogliamo dare lezione di vita a nessuno sappiamo che non e facile vivere a san donato e creare qualcosa di utile per la comunita .
Sig. SANDONATESE, non condivido assolutamente ciò che afferma, e cioè che chi è andato via da San Donato per “sfondare” (come dice Lei) vale tre volte gli indigeni, per me vale tre volte meno!!! E Le dirò di più, Lei ha offeso tutti i sandonatesi che come mè non sono “SCAPPATI” scegliendo la cosa più facile, ma hanno creduto in questo paese molto più degli “sfondatori” che sono andati via.
Gianfrà pensa che molti sono diventati leghisti perchè non conoscono da anni la realtà della calabria in generale e pensano che se la pensassimo come loro saremmo certamente migliori. E’ vero che facciamo pena quando votiamo ma loro nei posti dove si sono insediati non credo che siano diventati migliori ma si sono mimetizzati. Molti (come per esempio Luigi sono emigrati per lavorare e sarebbero stati migliori anche restando al paese (ne conosco tanti).
al signor gianfranco artuso non meriti risposta perche non voglio ricadere in una nuova provocazione ….ma vi auguro di non provare mai cio che anno provato chi a fatto i turni a torino alla fiat ,o chi per poche lire di cottimo si e spaccata la schiena in ceramica ,o chi come i nostri vecchi san donatesi in germania nei baustel con piccone e pala, oppure i nostri minatori in belgio, ce poco da offendersi quando si vive alle spalle di quei quatro euro di pensione dei genitori .ma questo non e riferito alla sua persona. non me ne voglia io non o intezione di offendere nessuno .. al signor era tuttopiumeglio……. noi leghisti non a proprio capito noi siamo piu sudisti di voi che lo vivete giorno per giorno ,amiamo san donato piu di voi. anche se ci veniamo due o tre volte al, anno noi non ci siamo mimetizati. come molti san donatesi nel mondo ci siamo realizzati ………
Sig. Sandonatese, Le voglio precisare alcuni particolari:
1) IO non ho provocato nessuno.
2) IO non vivo alle spalle di nessuno, questo non glielo permetto assolutamente.
3) Conosco i sacrifici dei nostri compaesani all’estero (mio PADRE si è spezzato la schiena nelle miniere francesi).
4) Sono un professionista che non è cresciuto nell’ovatta, ma ho fatto sacrifici fin da piccolo, lavorando anche nei campi con i miei genitori. Dopo aver raggiunto la maturità e fatto tre anni di praticandato gratuito (questi sono anche sacrifici),ho aperto uno studio tecnico a SAN DONATO DI NINEA, investendo tutto nel mio paese e “REALIZZANDOMI A SAN DONATO DI NINEA”……come vede si vale tre volte di più qua!!!!
5)…..ed ultimo punto, io ci metto sempre NOME e COCNOME in quello che faccio e dico……Voi non siete capaci nemmeno di quello.
Da ora in avanti colloquierò e dibatterò solo con coloro che ci mettono la faccia, gli altri anonimi e affini per me non valgono nemmeno l’usura dei polpastrelli.
La verità che il duo composto da: Vuomo/Iannitelli si sono fatti venire le vampate come vengono alle donne in menopausa constatando la bravura dell’ex Sindaco a organizzare in pochissimo tempo la sagra della castagna pensando che successivamente potevano organizzare qualsiasi tipo di manifestazione e farcela anche senza l’aiuto di nessuno compreso la gestione dell’amministrazione comunale. quindi: arroganza + incapacità organizzativa = fallimento assicurato.
P.S. – Francesco De Rose ex sindaco, fallimentare di San Donato: ci faresti il nome di dell’ex sindaco che tramava? grazie e ti ricordo che molto prima della vostra giusta capitolazione, ti avvisai che stavano tramando contro la tua giunta e tu come risposta, mi aggredisti dicendo che mai nessuno poteva farti dimettere ti hanno fatto dimettere. comunque, il mio rammarico e che stanno tornando ad amministrare, il paese, ancora una volta i vecchi furboni. auguri pensionati e affini. firmato: mastronzo