la Redazione
Secondo la tradizione italiana la Befana, raffigurata come una donna anziana che vola su una scopa, fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell’epifania) per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese sul camino o vicino a una finestra. Inoltre, in molte case, per attirare benevolmente la befana, è tradizione lasciare un piattino con qualcosa con cui possa ristorarsi: generalmente si tratta di un mandarino, un’acciuga, un pezzo di aringa affumicata o qualche cipollina sotto aceto e un bicchiere di vino rosso. Nel caso i bambini siano stati buoni, il contenuto delle calze sarà composto da caramelle e cioccolatini, caramelle alla frutta, mandarini, noci, frutta secca e piccoli regali, in caso contrario conterranno carbone (oggi si usa un preparato in zucchero colorato di nero a forma di carbone e molto duro da masticare). Spesso la befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini meritevoli, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l’anno.
CHI SI RICORDA DELLA NOTRA BEFANA PAESANA? hai racconto ?scrivilo nello commento…
1 commento
I miei ricordi in merito sono più o meno simili al testo, anzi spesso non portava proprio nulla.