La festa è appena finita…

La Redazione & Felice Aragona

Buona sera amici, la festa è appena finita, l’eco dei festeggiamenti è ancora nelle nostre orecchie… i colori della ricorrenza sono nei nostri occhi, i commenti e le foto sono alla portata di tutti sui siti internet.
Quest’anno sono stato per tutto il periodo dell’evento nel nostro comune ed ho avuto modo di essere lì e godere della festa, degli amici e dei buoni prodotti della nostra terra. Ho avuto modo di assistere ai convegni che si sono tenuti giorni due e tre novembre ed in particolare, visto che mi interessava, ho partecipato con interesse all’evento di giorno due a sera dal titolo “”Cultura innovazione e sviluppo”” nell’ambito del quale è stato assegnato il premio “La Castagna d’oro”. Il clou della Festa d’Autunno è stato certamente il convengo su “Castanicoltura calabrese, attualità e prospettive. Il cinipide galligeno del castagno: biologia, diffusione e prospettive di controllo”, a cura dei professori Donatella Battaglia, Paolo Fanti e Renato Spicciarelli.
Ma mi vorrei soffermare sul primo evento , quello culturale, dal quale non sono riuscito a comprendere come sia stato strutturato, articolato e pubblicizzato il concorso “La castagna d’oro”. La cosa più strana è stata che durante il convegno sono state chiamate solo le due vincitrici, o forse meglio dire le due partecipanti, dato che non c’erano altri vincitori e/o partecipanti. In genere nei concorsi del genere vengono premiati dai sette ai dieci partecipanti per sezione. Ho avuto modo di capire che l’evento culturale non è stato pubblicizzato su organi di stampa o internet, come è uso fare per i concorsi che si possano chiamare con questo nome, ma solo in alcuni comuni limitrofi. Lo stesso evento era riservato agli under 28, cioè riservato alle persone sotto i 28 anni di età, mai visto un concorso riservato ad una sola fascia di età. E poi altra cosa strana… le opere o i testi sono state recapitate al Comune senza che le stesse fossero stampate in più esemplari e anonime in alcune copie, quindi, in questo caso, leggibili da chiunque.
Tornando alle partecipanti e/o vincitrici, erano solo due ragazze, arrivate prime a pari merito su due argomenti totalmente differenti tra loro. Una partecipava su uno studio fatto per il recupero dei “Casini rurali” e l’altra partecipava con una poesia. Ecco mi chiedo come si può far partecipare allo stesso tema/concorso due argomenti che non hanno nulla in comune?
Ma torniamo alla premiazione, dato che le concorrenti erano prime a pari merito hanno pensato bene, in questo caso il sindaco, di far votare con voto palese i partecipanti al convegno, che se pur professionisti autorevoli, non avevano letto né la poesia né tanto meno avevano potuto leggere la ricerca e lo studio fatto sul recupero dei “casini rurali”. Quindi, come mai la giuria e solo la giuria non ha determinato prima quale fosse il vincitore del concorso? E perché scavalcare la giuria da un voto palese dato al momento dai partecipanti al convegno?. Mi chiedo… la giuria da chi era composta? In genere nei concorsi la giuria viene resa pubblica dopo la pubblicazione dei vincitori al concorso… ma la giuria, in questo caso, esiste ?
Poi mi chiedo, perché indire un concorso per il recupero dei “casini rurali” quando nel territorio del Comune di San Donato non ci sono tale strutture? Ma sono presenti nel territorio di Roggiano Gravina, guarda caso il premio l’ha vinto una ragazza di Roggiano.
Ma tornando ai “casini rurali” l’unico che mi viene in mente è quello che si trova nel territorio della frazione di Policastrello denominato “in loco” come “” casinu i pipazzu”” che attualmente è in ristrutturazione.
Probabilmente nel territorio ce ne sono altri ma questo non lo posso confermare o smentire.
Un’altra cosa che ho notato, in quei giorni, sono stati i volontari della protezione civile. Ho letto sulle loro “pettorine” o tute i comuni di provenienza, chi veniva da Roggiano chi da Altomonte ma non ho visto i volontari dell’Associazione volontariato sandonatese come mai !!!! Mi chiedo come mai si è preferito far venire volontari dai comuni limitrofi e non utilizzare quelli sul territorio che conoscono le problematiche del luogo e, penso, le potevano risolvere nel migliore dei modi.
Queste e altre domande credo che rimarranno senza risposta. Voglio solo far presente, a chi non ci fosse stato o a quelle persone che amano il paese e che sono fuori, come sono andate le cose o alcune cose.

Permalink link a questo articolo: https://www.sandonatodininea-cs.it/2012/11/06/la-festa-e-appena-finita/

24 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • giovanni benincasa il 6 Novembre 2012 alle 23 h 07 min
    • Rispondi

    Leggere queste cose fa male, evidenziano un assoluto stato confusionale e di assoluta improvvisazione e per chi aspetta queste giornate per avvicinarsi alle proprie origini ci rimane veramente male. Giovanni

    • eratuttopiùmeglio il 7 Novembre 2012 alle 10 h 52 min
    • Rispondi

    Se per il terremoto sembrava che dormivano e io pensavo che erano troppo impegnati ad organizzare la sagra allora mi sorge un dubbio: ma questi signori che dovevano stravolgere San Donato e farlo finalmente rivivere non è che dobbiamo perdonarli perchè non sanno cosa fanno?. A me non sembra pressapochismo caro Giovanni ma a me sembra presunzione bella e buona perchè solo dei presuntuosi poevano pensare di organizzare l’unico evento, nel bene e nel male, che San Donato è riuscito negli anni a far conoscere nel mondo in questo strano modo, la gente non è andata nemmeno a mangiare con quelle quattro persone che lo anno fatto.
    Ma non avete visto come hanno oprganizzato l’intitolazione della strada non cerano nemmeno tutti gli amministratori, e non essendoci nessuno i cittadini non si sono accorti della bruttissima figura con le istituzioni presenti.
    Quando dico che bisogna perdonarli perchè non sanno cosa fanno be forse la storia si ripete e forse (almeno spero che ne siano capaci) si faranno i fatti loro come sempre.

    • Gianfranco Artuso il 7 Novembre 2012 alle 16 h 28 min
    • Rispondi

    Io mi sono divertito tanto, ma tanto, ma tanto……come non mi ero mai divertito da 22 anni a questa parte.
    Ho rivisto volentieri qualche amico lontano, ho mangiato “cumi nu puarcu”, mi sono fatto qualche bicchierino di buon vino assieme ad amici…….che volete di più dalla sagra???
    I convegni?…le tavole rotonde?…o quadrate???….quelle non portano a niente, negli anni passati non hanno mai portato a niente, ma veramente pensate che cambi qualcosa?……………RELAAAAAXXXX!!!!

    • un sandonatese il 7 Novembre 2012 alle 20 h 03 min
    • Rispondi

    caro felice io cero e ci siamo anche salutati,io penso di essere mancato una sola sagra ,ti do raggione su tutto,vi era un quarto degli stend degli altri anni,la figuraccia che a fatto l,onorevole che ci rapresenta alla comunita europea che non sapeva cosa rispondere sul malattia dei castagneti ,quanta lui e stato assessore all,agricoltura ,e quel,altro che sostituivo non so quale assessore perche la sua carissima zia era al,ospedale.sono passati tanti anni e questi ci vengono a raccontare le solite cazzate.e poi la spazzatura che strabocava domenica dai cassonetti,due cose o visto positive ,una devo fare i conplimenti a quella signora che era senpre presente a pulire i bagni publici,anche se io non li o usati ,due per la prima sagra ai convegni era presente pasqualino ,luigi ,a naturalmente franchino,ecco l, unica nota positiva ,per altro noi ci venimo volentieri perche il nosto paese natio lo abiamo nel cuore ,per gli amici,e per i prodotti tipici,possibile che un paese ospitale come san donato non potesse ofrire un pugno di castagne gratis,da farle pagare….. scusatemi ma devo fare i conplimenti a don pino per la grotta di sant angelo, una gran bel lavoro grazie don……un sandonatese.

    • g.benincasa il 8 Novembre 2012 alle 10 h 59 min
    • Rispondi

    Hanno toppato in pieno. Non abbiamo più bisogno di parole ma di fatti, abbiamo bisogno che si passi all’azione e venga combattuto in tutti i modi il vituperato cinipede. Si diano da fare attivando contributi pubblici e privati e fermino per davvero questa malattia. Per portare un contributo concreto alla realtà che attanaglia i castagneti San Donatesi, comunico che solo all’unico mio familiare residente quest’anno sono seccati sei mega alberi di castagno. Si diano una mossa!!!! Giovanni

    • g.benincasa il 8 Novembre 2012 alle 11 h 03 min
    • Rispondi

    Per l’organizzazione della festa, a volte può andare meglio a volte peggio, alla fine per quelle poche ore che sono stato presente non mi sono certo annoiato ma quello che davvero interessa è la realtà economica e la morte delle castagne rappresenterebbe una vera debacle. Giovanni

    • Gianfranco Artuso il 8 Novembre 2012 alle 17 h 59 min
    • Rispondi

    Si parla di risanare il castagneto almeno da 5 lustri o forse più, hanno mai fatto qualcosa di concreto?…no! E dopo un ventennio ancora c’è chi parla di risanare, si fanno convegni – tavole rotonde – seminari – dibattiti vari, con personalità del luogo assieme a oratori provinciali e/o regionali di professione per raggiungere poi quale risultato??? il nulla eterno! Non servono “pubblic-relation” solo per 3 o 4 giorni in occasione della festa d’autunno…..e dopo qualche giorno tutti si sono già scordati. Servono impegni concreti, reali e mirati allo scopo non chiacchiere! Se si fosse voluto concretizzare qualcosa……. ce n’è stato di tempo in 20 anni, in passato in un ventennio si è cambiata l’Italia. Diciamolo pure che resteranno solo belle intenzioni….e di belle intenzioni non si vive.
    Ossequi Gianfranco Artuso

    • san donato il 9 Novembre 2012 alle 11 h 16 min
    • Rispondi

    Per quello che mi riguarda la festa di quest’anno non è stata un successo nè mediatico nè organizzativo nè della partecipazione ma a parte questo io vorrei interrogare ogni singolo sandonatese e chiedere cosa cè da festeggiare in un paese che sta morendo, dove i 4 gatti rimasti si fanno la guerra a causa di quel Sindaco o quell’altro,dove non cè uno spiraglio di luce, dove non si sente neanche lontanamente parlare della possibilità di creare occupazione, dove la cattiveria,l’invidia e la “ciutia” padroneggiano non lasciando alcuno spazio a sentimenti quali solidarietà e fratellanza che in una comunità cosi piccola ed in una realtà cosi tragica dovrebbero invece essere i protagonisti e far da volano per quel cambio culturale e di mentalità che a San Donato ed ai sandonatesi manca forse dal lontano dopoguerra. Se ci vogliamo fossilizzare sulla festività facciamolo pure:
    sono pienamente daccordo sulle pecche organizzative ma però non bisogna essere ipocriti ne tantomeno alterare la realtà dei fatti. 1) per quanto riguarda l intitolazione della strada al generale Dalla Chiesa l’amministrazione era tutta presente ad eccezione del solo consigliere Consoli ( si dice che abbia abbandonato la nave),2) sul numero degli stand la colpa non credo possa essere addossata agli amministratori,la partecipazione è un iniziativa personale e semmai sarebbe da chiedere a quei cittadini che negli anni hanno sempre dato il loro contributo alla buona riuscita della festa come mai quest’anno hanno preferito restare in disparte; 3) perchè si è scelto di far pagare la castagne? probabilmente perchè la disponibilità economica non è quella degli altri anni,forse perchè gli enti quali parco,provincia,regione non hanno contribuito come in passato o forse non l hanno fatto affatto e in qualche modo i soldi dovranno pur entrare;4) sulle tavole rotonde e convegni sono daccordo che non hanno mai portato a nulla e probabilmente non porteranno mai a nulla ma servono a dare alla festa un impronta istituzionale,culturale e perchè no anche un momento di riflessione non si può ridurre il tutto a un semplice: “mangiu,vivu e minni fricu” ed è proprio questo la grande piaga di San Donato (e dell italia tutta) che credo purtroppo non cambierà.Il mondo,l europa,l italia,la calabria, San Donato stanno vivendo una crisi profonda senza eguali, una crisi che non colpisce solo l’economia ma investe più campi:una crisi sociale,culturale,dei sentimenti,dei valori,della fede,delle speranze si vive ormai intrappolati in uno stato di attesa perenne in una sorta di limbo fatto di sconforto e di smarrimento e tutto questo astio questa spaccatura serve solo ad alimentare quei germogli di odio e indifferenza che sono ormai ben radicati dentro ognuno di noi. Dalle macerie di questa grande crisi risorgerà sicuramente una nuova società il mondo sta cambiando e san donato prima o dopo sarà anch’esso costretto a cambiare ma il modo in cui avverrà lo decideranno i sandonatesi: decideranno se continuare sulla strada intrapresa sino ad oggi o peggio,oppure se finalmente cambiare registro e tutti insieme iniziare come in una grande famiglia allargata a lavorare e impegnarsi tralasciando rancori e odi personali l uno al fianco dell’altra per creare qualcosa di positivo per l interà comunità. Forse mi sono dilungato eccessivamente ma per come la vedo io un pò di riflessione ed un messaggio di pace e speranza non fa mai male specie in questi tempi bui. Saluti a tutti.

      • g.benincasa il 14 Novembre 2012 alle 23 h 47 min
      • Rispondi

      Condivido quest’intervento ben articolato.

    • eratuttopiùmeglio il 9 Novembre 2012 alle 14 h 15 min
    • Rispondi

    Il mio nome me lo sono dato proprio perchè ogni giorno che passa a sandonato qualche cosa peggiora giorno per giorno ora se le cosa peggiorano certamente non è solamente per la netta divisione che si è verificata alla elezioni comunali. Certamente nel paese non si respira aria buona da molto tempo e sperare in quello che san donato says dice non è facile si evince chiaramente che l’unica possibilità per il paese e che ci trasformioamo in volontari cercando di dare e fare qualcosa per il nostro paese. Certamente è difficile che ciò si realizzi specialmente se la sagra non è andata molto bene perchè il gruppo che ha organizzato tutto l’anno precedente è stato estromesso senza ragioni se non la divisione che sta avvenendo all’interno del gruppo che ha fatto eleggere il sindaco perchè qualcuno comincia a lamentarsi di come vanno le cose. Il sindaco che non è che si impegna più di tanto è il primo a lavorare per divcidere e nel nostro paese ci vorrebbe qualcuno di buona volonta che riesca a mettere insieme come dice san donato says. Io sono disponibile e se lui vuole si può fare in modo di non restare anonimi.

  1. Dalle informazioni e dai commenti che leggo sul giornale e dopo aver visto moltissime foto di questa XXII edizione mi chiedo veramente chi credere .
    Da una parte questa XXII edizione fu un’immenso successo e dai commenti sul giornale fu una catastrofe…posso constatare che in tutte le foto che ho visto pochissime riportano « LA CASTAGNA, »cosa pensare ?,come mai ? il male va semrpe avanti,non si é ancora trovata la soluzione ? e dai commenti che leggo vi lascio la libertà di leggere ed esprimervi liberamente su questo giornale…

    • Gianfranco Artuso il 9 Novembre 2012 alle 18 h 29 min
    • Rispondi

    Stasera non mi va di scrivere molto, vi auguro solo una buona serata…………..non mangiati troppu!!!
    Ciao popolo

    • un sandonatese il 10 Novembre 2012 alle 12 h 13 min
    • Rispondi

    in verita dobbiamo dire che il vice sindaco correva a destra ea manca si vedeva pinucciu, ma quegli altri doverano ,pur troppo non vorei dirlo ci fanno venire la nostalgia di re pasqualino ,perche a governato per venti cinque annni,anche se chi a aministrato dopo vengono tutti dalla sua stessa scuola .percio finche non vengono fuori faccie nuove che pensano legermente al bene di san donato non vedo un gran futuro ,anche se delle persone idonee ve ne sarebbero tante ,in quando agli investimenti di privati sul territorio ,andiamo a vedere quanti contenziosi l,aministrazione a aperti con chi voleva investire ,se facciamo fuggire chi e legato da affeti al paese d,origine ,chi e quel forestiere che verra a spendere un euro a s,donato, lo so che e piu facile criticare che fare ,ma se la critica e costruttiva ben venga ,lo sappiamo tutti che non e facile gestire un festa del genere ,ma anche se ci sara anche un solo stend noi torneremo .speriamo che prima o poi qualcosa di positivo succeda.in quando ai volontari ci sono dei nostri conpaesani che sono iscritti in associazione di paesi vicini ma perche non diamo una mano ai volontari del, autoanbulanza o formari gruppi nuovi da gestire il territorio vedi l,aiuto agli anziani come in passato qualcuno a fatto, buona giornata a tutti

    • san donato il 10 Novembre 2012 alle 17 h 21 min
    • Rispondi

    Come quasi sempre accade la verità sta nel mezzo: non si tratta nè di un successo nè di una catastrofe. la nota positiva è che a questa festa si sta cercando di dare un impronta diversa dal passato:unisce momenti di festa,di tradizione,di folklore a momenti istituzionali,di cultura,di riflessione e migliorandone l organizzazione,la disposizione e modificando e rivedendo alcune scelte ed alcuni aspetti potrebbe raggiungere livelli mai toccati in passato attenderemo con speranza la 23° edizione.Per quanto riguarda le castagne credo si sia trattata di una delle peggiore annate che si possono ricordare negli ultimi anni dovuta anche alla grande siccità che ci ha colpiti.
    Rimpiangere re Pasquale?Dal mio punto di vista per migliorare e rinnovare non bisogna fare un ritorno al passato ma scommettere e puntare sul nuovo e i vari luigi,pasquale,franchino e tutti le altre personalità devono finalmente mettersi da parte e dare un contributo in occasioni come la sagra stando dietro le quinte dando spazio a quel rinnovamento che tutti si auspicano. Mi auguro che in un futuro prossimo l azione rottamatrice possa investire anche la nostra comunità.

    • Gianfranco Artuso il 10 Novembre 2012 alle 21 h 31 min
    • Rispondi

    Oggi ho passato una giornata serena e costruttiva allo stesso tempo…………..questo è quello che è importante per me, il resto?…..il resto è storia!!!

    • Gregorio Cortese il 15 Novembre 2012 alle 20 h 33 min
    • Rispondi

    moltissime verità,,,,,mancavono i 4 ex Carabinieri presenti sul territorio all’intitolazione della strada al Generale Dalla Chiesa (MAI STATI INVITATI), hanno invitato gli ex C.ri di Castrovillari. Un ex C.re di S.Donato ha lavorato col Generale nell’antiterrorismo (lo sapevate?) VOLONTARI? per l’ambulamza? Gli altri sindaci hanno sempre collaborato per le spese dell’ambulanza…per noi 5 che stiamo nella protez civile in altro paese, i dispettucci da bambini, non ci chiamano, meglio ci godiamo la sagra. (NOI andavamo gratis, nessuno ci ha portati al ristorante come per gli altri della prot. civile,,,pagassero gli altri a noi non interessa, AUGURI

    • eratuttopiùmeglio il 16 Novembre 2012 alle 17 h 31 min
    • Rispondi

    gregò paga sempre pantalone comunque se i volontari fanno politica i politici rispondono sempre allo stesso modo.
    Poi il nostro sindaco si occupa un poco di tutto lui è un tecnico, è uno sportivo, è uno che la pensa come i giovani, ma non si occupa di politica e fa il sindaco per hobby. Non si paga o li da in beneficenza? se li da in beneficenza il comune comunque paga o mi sbaglio?

    • giovanni il 17 Novembre 2012 alle 15 h 45 min
    • Rispondi

    Leggendo tutti i commenti ho avuto la sensazione netta che i cambiamenti che avrebbero dovuto esserci alla fine non ci sono. Durante la campagna elettorale ciascuno può tirare l’acqua al proprio mulino e nei limiti che l’onestà, intesa nel senso più ampio, impone può dire “ciò che vuole”, ma una volta insediati, gli amministratori, di qualsiasi estrazione politica o sociale essi siano, amministrano tutti i componenti della comunità e nessun loro comportamento ispirato a parzialità può essere giustificato.
    Mi auguro che vi sia in tal senso una presa di coscienza in modo da potersi compattare. Tutti!!! Giovanni

    • Gianfranco Artuso il 17 Novembre 2012 alle 17 h 36 min
    • Rispondi

    Lo diceva picasso…….sarà sempre lo stesso,a San Donato siiiiiiiiiiii…..!!! Il nostro paese è morto, chiunque pensa di poterlo risollevare deve sapere che è come festeggiare un 150enne…..praticamente impossibile. Lo sempre sostenuto e lo sostengo tutt’ora, sono troppo realista….e anche un pò avanti.
    Relaaaaaaaax!!!

    • Gianfranco Artuso il 17 Novembre 2012 alle 17 h 39 min
    • Rispondi

    Correzione grammaticale al mio precedente commento: “L’ho sempre ….” e non “Lo sempre ….”!

    • cortese gregorio il 17 Novembre 2012 alle 20 h 24 min
    • Rispondi

    la differenza è una sola,,,,noi sappiamo fare volontariato, infatti ci chiamano ad Altomonte (questi ci hanno portato per due anni a Vigarano Mainarda) a Castrovillari, Cassano e Moltanto Uffuco,,,,,,,, ripeto noi il volontariato LO SAPPIAMO FARE

    • un sandonatese il 20 Novembre 2012 alle 18 h 46 min
    • Rispondi

    certamente il realista forse ha ragione ,ma san donato e nata intorno al anno mille,io spero che con tutta la storia e le risorse e potenzialita che hà prima ho poi ci sia un risveglio ,ha diferenza di altomonte san donato non ha avuto la fortuna di avere degli amministratori come belluscio e paolo bruno ,percio il problema non e san donato ma …..i san donatesi , .vorrei corregere l,allusione ha re pasqualino, non era un complimento e neanche un rinpianto ,anzi se san donato e ridotto cosi sapiamo a chi dire grazie ,dobbiamo dire basta ha chi non vuole inprenditori che investano ha san donato perche andrebbero ha sconvolgere gli equilibrii sul teritorio .e del gioco delle tre carte,che si sta attuando da 40 anni in qua. buona serata ha tutti …..

    • un sandonatese il 20 Novembre 2012 alle 18 h 46 min
    • Rispondi

    certamente il realista forse ha ragione ,ma san donato e nata intorno al anno mille,io spero che con tutta la storia e le risorse e potenzialita che hà prima ho poi ci sia un risveglio ,ha diferenza di altomonte san donato non ha avuto la fortuna di avere degli amministratori come belluscio e paolo bruno ,percio il problema non e san donato ma …..i san donatesi , .vorrei corregere l,allusione ha re pasqualino, non era un complimento e neanche un rinpianto ,anzi se san donato e ridotto cosi sapiamo a chi dire grazie ,dobbiamo dire basta ha chi non vuole inprenditori che investano ha san donato perche andrebbero ha sconvolgere gli equilibrii sul teritorio .e del gioco delle tre carte,che si sta attuando da 40 anni in qua. buona serata ha tutti …..

    • Gianfranco Artuso il 21 Novembre 2012 alle 22 h 23 min
    • Rispondi

    non mi piace essere definito “il Realista”….ho un nome e cognome Io, contrariamente a tanti altri ne vado fiero!!! Ciao sognatori………..restate pure nel vostro mondo idilliaco!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.