La redazione & Diritto di Cronaca……
Domenica 30 Ottobre 2011
SAN DONATO DI NINEA – (Comunicato stampa)
Come premesso nel programma della lista “San Donato Nel Cuore” alla recente tornata elettorale, alla cui guida vi è ancora l’attuale neosindaco Francesco De Rose, sin da subito la nuova amministrazione ha coinvolto attivamente la parte sana della propria comunità nell’affermazione di una volontà di ripresa del piccolo centro, partendo dalle proprie tradizioni per poi proiettarsi verso l’innovazione e lo sviluppo. Si sa, però, che per fare questo è necessario che il rispetto delle regole del vivere civile e delle istituzioni sia garantito e promosso in ogni azione amministrativa, nonché in tutte le componenti della società civile. Purtroppo, a San Donato di Ninea c’è qualcuno che non la pensa esattamente così. Il riferimento è a quella parte di opposizione che nell’ultimo Consiglio Comunale ha votato contro l’affissione all’ingresso del palazzo municipale della targa con cui si dichiara “Qui la ‘ndrangheta non entra – i Comuni ripudiano la mafia in ogni sua forma”. Un’encomiabile iniziativa promossa dal Consiglio Regionale e dal presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, Salvatore Magarò, peraltro sottoscritta da numerosissimi comuni di ogni provincia della Calabria. Mai nessuno, invece, sinora, aveva votato contro l’affissione di questo simbolo di legalità e di contrasto alle logiche della violenza e del malaffare. A farlo sono stati il capogruppo di minoranza ed ex-sindaco, Luigi Salvo, e i suoi due colleghi di opposizione, Vincenzo Salvo e Antonio Sparano. Durissima e vibrata è stata la reazione del sindaco De Rose e di tutta la maggioranza, con il suo capogruppo in testa, il vicesindaco Benedetto Vuono, che hanno immediatamente respinto al mittente le gravi dichiarazioni rese dall’ex sindaco Salvo circa “l’inutilità di simili iniziative con tanti consiglieri regionali inquisiti per mafia” e, cosa ancor più grave, per aver sciaguratamente previsto che “se a San Donato di Ninea si continua ad andare avanti così prima o poi ci scapperà il morto” (poi corretto in “morto politico” dopo che il sindaco aveva fatto mettere a verbale l’infausta dichiarazione, ndr). Una violenza letterale, e non solo, figlia di una sottocultura e di una visione personalistica del patrimonio comunale. Ad ogni modo, queste nefaste previsioni non solo non hanno fatto e non faranno recedere l’attuale dirigenza comunale dalla linea di trasparenza gestionale intrapresa, ma stimoleranno ancor di più la squadra di De Rose ad esprimere con maggiore impegno le proprie azioni politiche in favore della cittadinanza, al fine di garantire una buona e oculata amministrazione della cosa pubblica. A dimostrazione di quanto affermato, e come segnale della forte e concreta vicinanza istituzionale, tutte le massime autorità del territorio hanno immediatamente testimoniato al sindaco De Rose la propria disponibilità a presenziare alla cerimonia di scopertura della targa. L’appuntamento, dinanzi l’ingresso del palazzo municipale, è stato quindi programmato il prossimo venerdì 4 novembre 2011, alle ore 15.30, approfittando dell’apertura ufficiale della famosissima Festa d’Autunno, giunta oramai alla sua 21a edizione. Saranno presenti il Prefetto di Cosenza, S.E. Raffaele Cannizzaro, il Vescovo della Diocesi di San Marco-Scalea, S.E. Mons. Leonardo Bonanno, il Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, on. Salvatore Magarò, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, col. Francesco Ferace, il Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, col. Alessandro Primavera, e il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, col. Francesco Curcio. Al termine della cerimonia si darà inizio alle tante iniziative messe in programma per la Festa d’Autunno (4-6 novembre 2011), unico e ragionevole criterio da utilizzare per coprire gioiosamente i comportamenti vergognosi di quanti non hanno ancora compreso che la ‘ndrangheta va combattuta sempre e comunque.
11 commenti
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W l’italia
Se qualcuno pensa ancora che la ndrangheta abbia un colore politico addebitando a questo o a quell’altro gruppo la paternità di inquisiti per mafia fa solo il gioco dei mafiosi.
La mafia o la ndrangheta o la camorra o la sacra corona unita va combattuta anche con piccole, ma ferme, iniziative come quella intrapresa dal sindaco e se l’ex sindaco obietta ritenendo ridicole certe iniziative ebbene forse è arrivata l’ora che ci spieghi dettagliatamente cosa ha fatto lui per combattere la ndrangheta anzi ci spieghi perchè sotto il suo mandato si sono dovuti fare alcuni consigli comunali per fatti di cronaca. Certo non ricordo che il suo gruppo abbia gridato contro la ndrangheta, nei consigli comunali per l’ordine pubblico, ma può darsi che ricordi male e quindi chiedo all’opposizione di aderire pubblicamente all’iniziativa partecipando alla manifestazione. In caso contrario l’opposizione ci dica e proponga come intenda combattere la ndrangheta e la illegalità in genere.
VERGOGNA!!!! Quali sono i motivi dell’opposizione per rifiutare la targa? ai cittadini può sorgere il dubbio…
Barbara
In una piccola comunità come quella Sandonatese si è arrivati a tanto, a non voler condividere un simbolo che è un grido di dolore contro un’ infausta organizzazione malavitosa, la cosiddetta ‘ndrangheta, che aggisce nella martoriata Calabria e che questa terra a posto alla pubblica gogna in ogni angolo del mondo. Non ci sono parole per commentare un simile evento. Si possono avere idee diverse su ogni cosa, ma la lotta contro un male certo non ci può dividere. Saluti! Giovanni
La malavita và combattuta in ogni sua forma e con ogni strumento, non ci sono mezzi termini……..se è vero ciò che viene denunciato dall’amministrazione, la parola (per questi individui che hanno fatto queste affermazioni) è un sola………”VRIGOGNA PPà FACCI SUA”!
Caro Realista, sul comunicato c’è scritto che la dichiarazione è stata messa a verbale, non ha che da andare a verificare il verbale della riunione consiliare attinente l’argomento da deliberare.
Carissimo Sig. Benincasa, lo so che è stato messo a verbale…non sono così ignorante, il mio era solo un modo artistico per esprimere un pensiero. Come è stato un modo artistico il detto paesano “VRIGOGNA PPà FACCI SUA”…per esprimere che chi ha fatto queste affermazioni se ne dovrebbe vergognare. Come vede Io sono “super partes”…..altrimenti non sarei più REALISTA!
Manca ormai poco all’affissione della targa e voglia o non si voglia verrà attaccata. Questo è un gesto di
La malavita, come dice realista, va combattuta con tutti i mezzi e purtroppo c’è in tutta Italia ed è con piccoli gesti come questo che le cose possono iniziare a migliorare…ma ci vuole l’impegno di tutto e non il menefreghismo.
Congratulazioni al sindaco e all’amministrazione per l’affissione
Carissimi della maggioranza e dell’opposizione. Un solo commento che l’attuale Sindaco, studente e laureato in Firenze, saprà sicuramente spiegare ai propri amministrati: Occhio, poggio e buca un son sempre pari e le parole non sempre son ciottoli.
Ciao a tutti e ripigliatevi.
il toscocalabro
Spesso, le parole dette in modo chiaro e nel momento giusto possono più di una sonora sberla, ed in particolare quando sanciscono una volontà reale seguita dai fatti chi deve sente la differenza. Il male ti avvicina, ti corteggia e cerca di adescarti quando non sai da che parte stare e il tuo comportamento da adito al minimo dubbio. Quello che è stato affisso oggi all’ingresso della casa comunale di tutti i Sandonatesi è solo un simbolo, eppure ha avuto problemi, ad essere condiviso, già prima che si allocasse. Io invece spero che ciascuna persona che si trova a passare da quelle parti, aldilà dell’operato di chi lo ha voluto, legga attentamente quell’ epitaffio, ci rifletta e lo ponga in atto senza esitazione. Si! Bisogna lottare contro ogni sorta di malaffare. Saluti! Giovanni
Non credo che l’opposizione non abbia votato perchè vuole la mafia a San Donato. Anche questa e una vergognosa affermazione. Ero personalmente presente al consiglio quando l’ex sindaco a dichiarato di non votare favorevole a questo punto dell’ordine del giorno perchè secondo lui questa amministrazione non è ancora leggittima per lo meno fino a quando non ci sarà il risultato del consiglio di Stato.Questo, se invece di fare polemiche si fosse detto subito non si sarebbero fatti tutti questi commenti unitili e cattivi.Bisogna essere chiari e dire le cose come stanno perchè c’è un verbale stilato dal segretario comunale dove l’ex sindaco(che ha me personalmente non è molto simpatico) a fatto mettere a verbale e puntualizzato le motivazioni.
Dire con nome e cognome che hanno votato contro perchè vogliono la mafia o addirittura qualcuno a insinuato che lo siano è gravissimo perchè il nostro paese è piccolo e ci conosciamo tutti percui bisogna usare il cervello prima di dare sentenze inesatte. Sicuramente queste giustificazioni dell’opposizione sono criticabili ma, non è giusto fare affermazioni del genere. Cordiali saluti a tutti e buon lavoro.
Carissimo Sig. Michele contro il male si deve essere comunque e sempre uniti, come direbbe qualcuno, senza se e senza ma, non ci sono motivazioni che tengano. saluti!