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Chiesto incontro urgente al commissario Asp su ospedale di Lungro
Martedì 28 Giugno 2011 15:49 – di Emanuele Armentano Letture: 25 –
LUNGRO – Le attenzioni sull’ospedale di Lungro tornano ad essere alte. Sopratutto a seguito dell’incontro che il commissario Asp, Gianfranco Scarpelli, ha avuto con la Commissione Sanità nel consiglio comunale tenutosi a Castrovillari, a cui hanno preso parte anche i sindaci dell’area del Pollino.
Infatti, dopo il summit, i sindaci di Lungro, Acquaformosa, Altomonte, Firmo e San Donato di Ninea hanno chiesto un “incontro istituzionale urgente” a Scarpelli da tenersi presso il Presidio Ospedaliero di Lungro.
«Ciò -scrivono i sindaci- al fine di affrontare le relative problematiche e il futuro del nosocomio lungrese. Alla luce del documento predisposto dalla Commissione Sanità di Castrovillari e dei Sindaci del comprensorio, consegnato allo stesso Commissario durante l’incontro tenutosi a Castrovillari, si fa notare -sottolineano- che tale atto ha provocato molta preoccupazione e allarme tra le popolazioni interessate».
Si riapre, dunque, la querelle sulla struttura sanitaria che, nei mesi scorsi, è stata difesa da cittadini e istituzioni, con esiti che sembravano positivi. Oggi un nuovo grido di allarme arriva dal Pollino, con gli amministratori che lanciano il proprio grido di preoccupazione al commissario
5 commenti
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Noto con piacere che la nostra comunità è rappresentata dal suo sindaco nella difesa del diritto alla salute. Considerato che il sindaco, per professione, è competente in materia spero possa essere una voce autorevole ai fini della difesa e del rilancio dell’attività sanitaria del nosocomio. In bocca al lupo a tutti i sindaci le cui comunità sono interessate al mantenimento in efficienza della struttura sanitaria di Lungro!
Vorrei segnalare a chi non lo sa, che da San Donato se tutto va bene in caso di urgenza ospedaliera per arrivare all’ospedale di lungro occorrono ben 50 minuti se tutto va bene! E poi? per arrivare in una struttura poco organizzata e da terzo mondo!! Quindi quale pronto soccorso? Io personalmente opterei per l’elisoccorso che da Cosenza impiega al massimo 15 minuti, in pratica dal momento che si attiva la segnalazione per mettere il paziente in sicurezza, non passano più di venti minuti, per poi assicurarlo ad una struttura più all’altezza della situazione.Sicuramente non conta di come la posso pensare, ma starei fuori da questi giochi loschi e sporchi che da troppi anni stanno portando avanti senza avere nessunissimo vantaggio per la comunita Sandonatese ad eccezione di qualcuno. Ma che lo chiudessero pure, andrebbe sicuramente meglio per le casse dello stato.
Cittadino di San Donato Ninea
FACITILU CHIUDI CA GHE MIAGGHIU
FACITILU CHIUDI CA GHE’ MIAGGHIU
Certo se qualcosa non serve a me può cessare anche di esistere e chi se ne frega! Non esiste solo l’emergenza, quella quando si verifica va trattata secondo necessità, con ambulanza, elicottero e quant’altro. Ci sono anche gli ammalati più o meno gravi da curare e assistere, è da qui che si deve partire. Se la struttura è da terzo mondo ci saranno i modi per portarla ad una funzionalità che rispetti le esigenze dei pazienti? Francamente credo di si! Il mio dubbio è legato unicamente alla volontà degli uomini. I giochi saranno pure loschi e sporchi ma sono legati alla politica e la politica la facciamo noi uomini e chi di noi se ne vuole stare alla larga deve sapere che la politica comunque gli mette le mani in tasca che piaccia o no. Saluti!